Cronaca / Merate e Casatese
Venerdì 30 Marzo 2018
Espropri, sentenza che vale un milione
Il Comune di Missaglia rischia il default
Spasmodica attesa del sindaco Crippa e della Giunta per la decisione della Cassazione. Coinvolti anche i residenti della cooperativa di via Agazzino
Amministratori in angosciata attesa della sentenza della Cassazione per la causa promossa dagli eredi Motto per i terreni espropriati di via Agazzino, dove sono state costruite case di edilizia economica popolare.Se infatti il terzo grado di giudizio dovesse confermare quanto stabilito dall’appello, il Comune di Missaglia si ritroverebbe a dovere pagare agli eredi del sacerdote 960 mila euro.
«La Cassazione - racconta il sindaco Bruno Crippa - avrebbe dovuto esprimersi a inizio febbraio, l’8. Ormai sono passati quasi due mesi e ancora non sappiamo che cosa sia stato deciso. Forse, stanno scrivendo la sentenza. Anche l’altro giorno, ho sentito il nostro avvocato che però non ha notizie. Ad oggi quindi siamo in trepida attesa per capire di che morte morire anche se ormai dovrebbe mancare poco».
È infatti del tutto evidente che se la Cassazione dovesse confermare l’appello, il bilancio di Missaglia sarebbe messo in gravissima difficoltà. Il rischio di default è alto. Nel frattempo, i residenti nella cooperativa Armonia, sorta in via Agazzino, si sono organizzati perché sono consapevoli che, se le cose dovessero andare male, il Comune si rivarrà su di loro.
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