Esordio vincente per il Lecco in campionato: battuta la Clodiense

Buona la prima ma solo sotto il profilo del risultato. Un’autorete decide la gara ma il vantaggio è tutto sommato meritato, al di là della sofferenza finale. È un Lecco ancora visibilmente imballato, lento nelle ripartenze, con molti giocatori alla ricerca della forma migliore. Di sicuro in difficoltà opposti alla velocità dei clodiensi, ma questa volta la squadra ha fatto vedere un po’ di quella grinta che Baldini ha chiesto loro. E questa è una buona notizia. Sul piano del gioco c’è ancora tutto da fare. Beghetto e Lepore sono offensivi, ma fanno fatica a recuperare E davanti ancora, complice l’uscita del “perno” Zuberek per infortunio, il Lecco non è ancora estremamente pericoloso. Va a sprazzi puntando su un palleggio (ieri) migliore degli avversari e qualche invenzione. Poi dietro troppe le incertezze. Da Battistini, Marrone e anche dal portiere Furlan ci si aspetta esperienza e non incertezze o azioni difensive al limite dell’harakiri. Ma anche in questo settore la forma fisica è tutta da trovare, visto che si parladi due “panzer”. La squadra è comunque lenta nel muovere la palla e non è riuscita quasi mai a velocizzare le giocate concedendo poi alla Clodiense le ripartenze che aspettava come da copione. La più bella è conclusa da Manfredonia al quarto d’ora della ripresa in ottimo modo ma Furlan para alla grande. Però i pericoli restano e la Clodiense spinge. Nella prima frazione si era visto molto poco. Solo un colpo di testa di Ilari e un tiraccio di Di Gesù dal limite oltre a una punizione alta non di molto di Lepore. Da parte della Clodiense inizio spavaldo, poi tanta, buona, difesa. È nel secondo tempo, quando la stanchezza del Lecco diventava sempre più evidente, rispetto ai veneziani, che si è cominciato a tremare. Anche se poi a metà ripresa il batti e ribatti in area, e soprattutto l’ingresso di Tordini, ha rivitalizzato una squadra che fino a quel momento non aveva prodotto granchè. Ha avuto una fiammata e alla mezz’ora proprio Tordini con un tiro cross potente ha costretto Salvi praticamente all’autogol. Un successo che non sposta di una virgola i problemi blucelesti, ma che dà più ossigeno a mister e giocatori. I margini di crescita sono sembrati davvero tanti, soprattutto fisicamente. E questo fa ben sperare anche se le cose da rivedere sono davvero tantissime.

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