Cronaca / Tirano e Alta valle
Sabato 09 Marzo 2019
Escursionismo e rischio valanghe
Valdidentro si sta dotando di un piano
L’amministrazione comunale conta di utilizzarlo dalla prossima stagione invernale. L’assessore Dessì: «L’obiettivo è emettere ordinanze tempestive per scongiurare incidenti».
Rischio valanghe sotto osservazione, in Valdidentro. In un territorio così esteso come quello del comune turistico dell’Alta Valle, con al suo interno una serie di vallate frequentatissime e ampie, l’amministrazione comunale ha pensato a un piano di gestione per eventuali emergenze valanghe.
Nei mesi scorsi il comune ha infatti avviato un progetto inerente la gestione delle emergenze valanghive, iniziativa che ha come obiettivo la prevenzione del rischio, sia nei centri abitati che lungo gli itinerari escursionistici che, durante la stagione invernale, vengono fruiti con ciaspole e sci da alpinismo.
«Si tratterà di uno strumento prezioso per poter fornire un supporto costante all’amministrazione e ai funzionari comunali nella gestione delle emergenze - ha spiegato l’assessore al turismo Matteo Dessì - . Potrà consentire, inoltre, una gestione più efficace delle ordinanze di chiusura degli itinerari escursionistici, garantendo una loro fruibilità nei momenti in cui le condizioni lo consentiranno». Il progetto, seguito da un team di professionisti, porterà alla stesura di un piano di gestione delle emergenze che si possa fondare su nuove informazioni che verranno rilevate attraverso un’iniziale fase di raccolta dati. Una volta attuato, il progetto dovrebbe permettere di poter identificare con anticipo le situazioni di maggior pericolo grazie a dei modelli previsionali perfettamente adattati alle situazioni presenti in Valdidentro.
«Il piano al quale stiamo lavorando in questi mesi - ha evidenziato l’assessore - entrerà in vigore a partire dal prossimo inverno e garantirà un maggior livello di sicurezza per tutti i cittadini, oltre a consentire di promuovere in maniera efficace il nostro splendido territorio per una sua fruizione da parte dei turisti. In questa prima fase, il professionista incaricato sta raccogliendo tutto il materiale proveniente da varie fonti per poter definire le attività di prevenzione da porre in essere. Una volta terminata questa parte di lavoro - ha concluso - entreranno in gioco anche altre figure a stretto contatto con il territorio, come le guide alpine. Il loro supporto sarà fondamentale per avere valutazioni e aggiornamenti costanti delle informazioni».
E quanto siano importanti, in caso di necessità di intervento, la conoscenza del territorio e la rapidità nell’avere a disposizione informazioni sempre aggiornate lo sanno molto bene in primis gli addetti ai lavori. Da segnalare che anche oggi - giorno di apertura del lungo ponte di Carnevale caratterizzato dai tanti turisti saliti ieri in quota - il pericolo valanghe è pari a 3 marcato. Il problema principale è la neve ventata con possibilità, anche con debole sovraccarico, di distacco di valanghe di superficie di lastroni soffici, di medie e grandi dimensioni.
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