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Sabato 17 Luglio 2010
ESCLUSIVO - <Sotto il raddoppio
sepolti rifiuti pieni di amianto>
L'inchiesta sulla 'ndrangheta in Lombardia porta alla luce un clamoroso retroscena legato ai lavori del raddoppio ferroviario della linea Lecco-Milano nei tratti compresi tra le stazioni di Airuno e Usmate. Tutti i particolari sull'edizione cartacea de <La Provincia di Lecco>
A raccontare ai magistrati questo incredibile episodio - in esclusiva su La Provincia di Lecco del 17 luglio - è un ex dipendente dell'azienda brianzola: <Nel corso dei lavori per il rifacimento del tratto ferroviario Airuno-Usmate nello smantellare la vecchia ferrovia sono stati estratti i traversini dei binari, che venivano accontonati perché dovevano essere frantumati - spiega - Invece questa cosa non è stata fatta, ma prelevati, portati in un altro luogo sempre sul tratto della ferrovia e poi sotterrati. E' ovvio che questo materiale era fortemente inquinante perché conteneva amianto, amianto che derivava dai freni del treno».
I lavori del raddoppio erano costati la bellezza di 230 milioni di lire e per la quale, evidentemente, la Perego Strade aveva ottenuto una serie di incarichi particolari, a margine della gara di appalto. Lavori imponenti che hanno consentito di raddoppiare i binari nell'unico tratto mancante della Milano-Lecco, con l'eliminazione dei passaggi a livello, la creazione di due nuove gallerie (in particolare da Olgiate Molgora ad Airuno per oltre due chilometri di lunghezza) e il rifacimento di quasi tutte le stazioni interessate, da Airuno a Olgiate, da Cernusco a Osnago.
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