Esami di maturità, in provincia di Sondrio record di 100

Performance eccellenti all’esame di Stato 2024. Basti dire che uno su dieci dei circa 1.500 candidati alla maturità ha siglato il diploma dopo cinque anni di scuola superiore con un voto che oscilla tra 91 e 99 centesimi (9,91%). Ma, rispetto ad un anno fa, sono aumentati i neo diplomati “doc”, che hanno conquistato chi la votazione piena - 100 centesimi -, chi addirittura ha coronato l’esame con la lode. E la nostra provincia è quella che in Lombardia fa registrare la percentuale più alta di diplomati a quota 100, pari al 6,64%, tallonata da quella di Cremona (6,55), poi Mantova con 5,65%.

Insomma sono stati più bravi di quelli dell’estate del 2023 e con esiti superiori alla media regionale i neodiplomati valtellinesi e valchiavennaschi, come si evince dal quadro complessivo diffuso in settimana dall’Ufficio scolastico della Lombardia.

Dati generali e provincia per provincia che, come evidenzia l’Usr in una nota a margine, sono aggiornati al 15 luglio scorso, e interessano un campione dell’80% sul totale della popolazione in studio, quindi non su tutti i candidati.

Alla luce di questa fotografia, sembra dunque essere stata superata ampiamente l’onda lunga del Covid, che invece lo scorso aveva in un certo qual modo influito sull’andamento dell’esame, poiché come evidenziano i presidi chi quest’anno si è presentato davanti alla commissione d’esame ha iniziato il triennio delle superiori quando ormai la pandemia era venuta meno, con lezioni ritornate completamente in presenza, senza più l’intervento della didattica a distanza e delle lezioni online.

Un esame, quello del 2024, che ha visto operare sul nostro territorio 35 commissioni con più di 200 docenti coinvolti nelle commissioni composte da sei docenti - tre interni e tre esterni , nda -, coordinati da un presidente.

Ma andiamo ad analizzare il raffronto tra le due annate. Partendo dalle eccellenze, che un anno fa sommando i 100 e i 100 con lode in percentuale si attestavano al 6,64% ora salite all’8,57%, percentuale, seppur di poco, superiore a quella dell’estate del 2022 quando in questa fascia si collocò 8,24% dei diplomati.

L’altro dato che emerge chiaramente e che comunque è sinonimo di una preparazione buona è che la percentuale, più alta pari al 31,95%, la si registra nella fascia di voto compresa tra 71 e 80%. Il che equivale a dire che praticamente un terzo - all’incirca 500 ragazzi e ragazze - si è difeso bene, dimostrando e confermando di avere una preparazione solida.

Unica nota dolente, se la si vuole definire così, riguarda invece i candidati che la maturità l’hanno terminata con il minimo dei voti. Fascia, quella dei diplomati con 60%, che è andata aumentando rapportandola alle annate precedenti: l’esame di Stato del 2021-2022 ne aveva diplomati con questo voto il 2,77%, diventati un anno fa il 4,6%, poco meno del doppio, ulteriormente saliti ora al 6,26%, comunque, anche se di un soffio, al di sotto della media regionale lombarda che è stata del 6,8%. Un’oscillazione di due punti in percentuale in aumento compensata nel quadro generale della provincia da una diminuzione di pari entità per la fascia degli diplomati con voto tra 91 e 99 centesimi: un anno fa sono stati l’11,5% sul totale, ora scesi al 9,91%.

Analizzando infine il quadro generale riferito agli esiti in Lombardia i diplomati che hanno ottenuto la lode sono stati complessivamente 775. In percentuale, secondo i dati dell’USR Lombardia, le province che registrano il più alto numero di diplomati con lode sono state Cremona e Mantova (il valore si attesta intorno al 2,5%). Seguono le province di Lodi e Sondrio (intorno al 2%).

© RIPRODUZIONE RISERVATA