Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 07 Agosto 2013
Esame della patente
con auricolare: scoperto
Era già successo l’anno scorso. E anche allora i furbetti erano stati scoperti
Ieri mattina la truffa dell’esame per la patente via telefono si è ripetuta. E ancora una volta il responsabile è stato denunciato per tentata truffa aggravata.
Il trucco è abbastanza vecchio, ma c’è chi ci prova: test della patente fatti in collegamento via auricolare con un complice all’esterno dalla sede dell’esame. Come l’anno scorso, anche in questo caso gli indagati sono indiani. Sarebbe stato denunciato solo l’uomo che stava tentando di fare il test, mentre i complici all’esterno sarebbero riusciti a scappare. I funzionari della Motorizzazione sanno bene che durante gli esami si verificano questi tentativi, e a volte durante i test viene chiamata la Polizia.
Altre volte i controlli vengono effettuati su segnalazione del funzionario che nota qualcosa di strano. Anche ieri mattina, in base alle poche notizie trapelate sull’accaduto, sarebbe stata una telefonata dalla Motorizzazione a far scattare il blitz, gestito come sempre con la massima cautela, in modo da non infastidire gli altri candidati all’esame. Lo straniero indagato aveva richiesto l’uso delle cuffie, come previsto per chi ne faccia richiesta dichiarandosi non in grado di leggere bene l’italiano.
Sotto le cuffie, però, aveva nascosto un auricolare “Bluetooth” collegato a un telefonino cellulare, a sua volta nascosto, che gli sarebbe servito per rispondere correttamente alle risposte del test d’esame. A quel punto il complice all’esterno era perfettamente in grado non solo di sentire le domande lette in cuffia, ma di suggerire al candidato la risposta giusta. L’indagato non avrebbe dato indicazioni sui complici all’esterno, molto probabilmente residenti fuori provincia,
Telefonino e auricolare sono stati sequestrati. Si indaga per risalire al complice, probabilmente italiano, che aveva organizzato la truffa, ovviamente dietro lauto compenso (si parla di cifre che vanno dai 500 ai mille euro a candidato).
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