Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 14 Febbraio 2018
Era a rischio chiusura, ora piace a tutti
L’asilo Melazzini quest’anno fa il botto
Sondrio, la scuola dell’infanzia di via Toti ha 19 iscrizioni «Una scommessa che è stata vinta». Nella primaria invece continuano ad aumentare le preferenze per la settimana corta.
Solo tre anni fa a rischio chiusura, la scuola dell’infanzia di via Toti quest’anno fa il botto. Il vero protagonista delle iscrizioni 2018-2019 pare essere proprio il plesso, che dipende dal comprensivo “Sondrio Centro”, di recente intitolato alla memoria di Carla Melazzini, docente e pedagogista sondriese.
Questo il quadro, che emerge dopo la chiusura delle iscrizioni – il termine è scaduto lo scorso 6 febbraio – tracciato da Marina Cotelli, assessore all’Istruzione e alla Cultura di palazzo Pretorio, che nei giorni scorsi ha incontrato le tre dirigenti scolastiche dei comprensivi del capoluogo Raffaella Giana, Ombretta Meago e Maria Pia Mollura per fare il punto della situazione. Altro dato oggettivo, su cui pone l’accento l’assessore, la netta preferenza delle famiglie, in continuo aumento, per il tempo lungo - o settimana corta - alla scuola primaria, mentre cala l’interesse nei confronti delle lezioni dal lunedì al sabato.
Tra i punti critici, su cui invece urge lavorare per contenere la spesa, il servizio di trasporto, di cui si servono gli alunni, che scelgono di frequentare le scuole nelle frazioni.
«Ottima l’intesa, che si è instaurata con le tre dirigenti – premette Cotelli –, incontrate giovedì scorso per fare un’analisi sui neo-iscritti raccolti e per lavorare al fine di garantire un’omogeneità di distribuzione nelle diverse scuole cittadine, applicando una serie di criteri, sia per quanto concerne la formazione delle classi, che il rispetto massimale dei bacini d’utenza, sia per la presenza di alunni stranieri».
Al momento le scuole frazionali sembrano tenere, con «13 nuovi iscritti alla primaria di Triangia e nove in quella dell’infanzia – entra nel dettaglio snocciolando dati -, mentre a Ponchiera ce ne sono dieci alla primaria e cinque alla materna». Quello che invece sta sfuggendo al controllo «è l’andirivieni di autobus per il trasporto da e verso le frazioni: la razionalizzazione del sistema passa anche attraverso il dato del costo dei trasporti» sostiene Cotelli. Ci sono cioè famiglie che abitano nelle frazioni, ma scelgono una scuola in città e viceversa. «Molto forte è la tendenza sul tempo lungo, sempre più richiesto alla primaria: un tema da tenere bene in considerazione, anche perchè comporta risorse di personale aggiuntivo».
Ma il dato che maggiormente soddisfa l’assessore è quello dell’asilo “Carla Melazzini”, «che ha raggiunto quota 19 iscrizioni, superando anche la scuola dell’infanzia Segantini di via Colombaro, che ne ha raccolte 16. E pensare, che solo tre anni fa si è rischiata la chiusura. Il merito di questa netta inversione di tendenza va sicuramente alla dirigenza e alle docenti per come hanno lavorato». Ma anche al Comune, che ha investito 350mila euro sulla ristrutturazione della materna di via Toti, «una scommessa, che alla luce dei dati emersi, è stata vinta».
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