Ello: l'opposizione
contro l'antenna

L'impianto verrà a trovarsi meno isolato rispetto alle intenzioni iniziali, quindi potrebbero essere un po' più a rischio elementari, asilo e case: «Perché esporre i nostri figli per sette ore al giorno, per cinque giorni alla settimana, per otto anni a un campo elettromagnetico quando possiamo evitarlo?»

ELLO «Antenna: un bene per le tasche, ma non per la salute»: lo sostiene "Pensiero e azione", che sta distribuendo volantini in paese - l'altro giorno anche davanti alle scuole - per contestare l'avvicinamento al centro abitato del nuovo ripetitore per la telefonia mobile.


L'impianto verrà a trovarsi meno isolato rispetto alle intenzioni iniziali, quindi potrebbero essere un po' più a rischio elementari, asilo e case: «Perché esporre i nostri figli per sette ore al giorno, per cinque giorni alla settimana, per otto anni ad un campo elettromagnetico quando possiamo evitarlo? Che cosa ne pensate?», domanda il movimento ai concittadini confidando che «si apra un dibattito» e ne scaturisca magari una mobilitazione.


Scrive il gruppo: «Nell'ultimo periodo si è sentito parlare molto delle migliorie per il territorio, che l'amministrazione comunale dice d'avere introdotto: una di queste è la collocazione di un'antenna destinata alla trasmissione di onde corte per il collegamento Internet e cellulare».


Tutti i dettagli nel servizio su "La Provincia di Lecco" in edicola giovedì 16 maggio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA