«Elisoccorso h24»

Appello a Fontana

di tutti i sindaci

Si rafforza lo schieramento di quanti chiedono l’estensione sulle 24 ore del servizio di elisoccorso con base a Caiolo.

Di ieri, l’intervento di Marco Scaramellini, sindaco di Sondrio, che, come presidente della Conferenza dei sindaci dell’Ats della Montagna, massimo organismo di interlocuzione fra il territorio di riferimento e le agenzie che si occupano della governance della sanità di montagna, ha chiesto l’attivazione di «un servizio di elisoccorso - scrive in una nota stampa - che operi giorno e notte, 24 ore su 24, a salvaguardia della sicurezza dei cittadini e in grado di rispondere alle esigenze del territorio».

Le richieste

Una richiesta molto precisa, che Scaramellini ha messo nero su bianco, in una lettera indirizzata ad Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, e agli assessori Letizia Moratti, al Welfare, e Massimo Sertori, alla Montagna, in cui chiarisce, che il servizio di elisoccorso «deve essere esteso in ragione delle peculiarità territoriali dell’Ats della Montagna, che opera su tre province (Sondrio, Brescia e Como, nda) con collegamenti difficoltosi».

Fa un discorso d’insieme, quindi, Scaramellini, estendendo il raggio d’azione a tutto il territorio dell’Ats, non solo alla provincia di Sondrio, e facendo, perno sulle fragilità comuni a questa realtà di montagna, lontana dai grandi centri e difficilmente accessibile a causa di condizioni viabilistiche e climatiche spesso avverse. E si permette anche una considerazione in più, Scaramellini, laddove annota che «si avrebbero, in tal modo - è scritto -, tre elicotteri operativi sull’intera Lombardia, peraltro non molti, considerata l’estensione e la densità abitativa della regione».