Elezioni, scoppia il caso Morbegno. «Inciucio su Marchini». «Siamo una lista civica»

La “questione Morbegno” esce dai confini strettamente locali e dopo avere smosso le acque della politica provinciale provoca la reazione dell’Azzurro Marco Reguzzoni, che parla apertamente di «vergognoso inciucio» Lega-PD in Valtellina.

Le imminenti elezioni amministrative a Morbegno sono diventate un caso in Valtellina per via del sostegno esterno dei partiti alle due liste civiche che si sfideranno sabato e domenica alle urne. Da un lato l’appoggio di Forza Italia e Fratelli D’Italia a “Morbegno Del Nero sindaco” guidata da Patrizio Del Nero (Forza Italia) e dall’altra Lega e Partito Democratico che fiancheggiano Franco Marchini di “Noi per Morbegno”.

«Elly Schlein benedice senza fare la schizzinosa anche i voti del partito di Salvini e Vannacci, in provincia di Sondrio, pur di non perdere Morbegno, il Comune più importante dopo il capoluogo»- dice Marco Reguzzoni (FI). «Nella città che ha dato i natali a un grande riformista cattolico come Ezio Vanoni - sottolinea Reguzzoni - la lista di centro destra è saldamente composta da Forza Italia e Fratelli d’Italia, mentre il PD di Elly Schlein, preoccupato per una sconfitta annunciata, a causa dell’immobilismo e dell’inconcludente amministrazione uscente di sinistra, non si è fatta scrupolo di rastrellare i voti del partito di Salvini e Vannacci, che altrove rifiuta sdegnosamente».

Si fa riferimento a un accordo tra «la lista di sinistra alla guida del Comune da cinque anni e la Lega valtellinese guidata da un fedelissimo di Salvini, cioè l’assessore regionale Massimo Sertori, che è emerso durante il tour elettorale in Valtellina di Letizia Moratti (a Morbegno ha incontrato Del Nero), candidata alle elezioni europee per Forza Italia, ed è stato denunciato e dai dirigenti provinciali di FI, Elio Della Patrona e Gabriele Magoni (quest’ultimo in lista con Del Nero)».

Non si sono fatte attendere le repliche. «Me lo aspettavo, è la reazione scomposta di chi si sente in difficoltà - dice dalla Lega provinciale Lorenzo Grillo della Berta-. Da che pulpito arriva la lezione: si cita la Moratti che è arrivata da assessore con Fontana per passare ad Azione e a Forza Italia, così come sono molti gli spostamenti di Reguzzoni, per non parlare di Del Nero che ha fatto il giro di tutto l’arco istituzionale dal partito comunista sino a Forza Italia. La coerenza non è propriamente di questi politici che contestano una scelta legata all’adesione del progetto civico più efficace per il bene della città. Da subito abbiamo appoggiato il gruppo di Marchini, senza consultarci con nessuno, anche perché abbiamo sempre avuto un rapporto privilegiato con la capogruppo Simona Nava».

Il segretario del PD di Sondrio Michele Iannotti tiene a rimarcare come il sostegno alla civica di Marchini non sia frutto di alcun accordo fra segreterie. «Faccio fatica a entrare in una polemica interna al centrodestra per replicare a una dichiarazione di un candidato alle Europee- afferma Iannotti -. La lista civica di Marchini non è frutto di accordi tra segreterie, ma nasce dall’esperienza civica dell’amministrazione uscente di Morbegno che affonda le sue radici storiche nel centrosinistra e che si presenta agli elettori di Morbegno con nuova linfa, con un nuovo progetto amministrativo. Evitiamo di mettere le bandierine e di cadere in sterili polemiche elettorali».

Non è stato tirato in ballo esplicitamente dal forzista Reguzzoni, ma anche il movimento politico dei Popolari retici fondato da Eugenio Tarabini, è entrato nel vivo della campagna elettorale avanzando l’apprezzamento per Marchini. «Appoggiamo un programma e una lista di persone che ci convincono- dice dal direttivo dei Retici Ivan Munarini- e non mi risulta che in questa lista ci siano tesserati della Lega o del PD, quindi Reguzzoni si è inventato una notizia. Noi preferiamo guardare le cose concrete, le provocazioni buttate lì per il gusto di fare polemica sterile a tre giorni dal voto non fanno per noi. Chi fa politica in questo modo non ha capito che la gente è stufa di queste cose. E poi ci si chiede perché la gente non vuole andare a votare».

© RIPRODUZIONE RISERVATA