Elezioni provinciali a Lecco,
scendono in campo i “civici”

Nessuna sorpresa rispetto alle indiscrezioni emerse negli ultimi giorni: i candidati più forti sono Giovanni Ghislandi, consigliere comunale di Imbersago nonché attuale rappresentante del gruppo in consiglio provinciale, e Cesare Colombo, primo cittadino di Valmadrera

Dopo la coalizione di centrodestra, il secondo schieramento a completare la propria lista in vista delle prossime elezioni provinciali a Lecco sono i civici. Nessuna sorpresa rispetto alle indiscrezioni emerse negli ultimi giorni: i candidati più forti sono Giovanni Ghislandi, consigliere comunale di Imbersago nonché attuale rappresentante del gruppo in consiglio provinciale, e Cesare Colombo, primo cittadino di Valmadrera. L’obiettivo dei civici per il 29 settembre è riuscire a far entrare a Villa Locatelli entrambi questi due profili, di modo da risultare poi decisivi nelle trattative post - voto.

Per il meratese, oltre a Ghislandi, c’è Elena Codara, consigliere comunale sempre a Imbersago. Nel valmadrerese, invece, oltre al successore di Antonio Rusconi troviamo Egidio Attilio Galli, consigliere comunale a Suello, Lauretta Invernizzi, esponente della maggioranza che sostiene Piergiovanni Montanelli a Galbiate, e Silvia Tantardini di Civate. Per il lago c’è la derviese Luisa Ongaro mentre per la valle san Martino la scelta è ricaduta su Cesare Valsecchi, consigliere comunale a Calolziocorte. La lista comprende poi Paolo Cesana, consigliere comunale di Annone, Aldo Riva, sindaco di Castello di Brianza, e soprattutto Andrea Frigerio. Oltre ad essere un noto esponente di Italia Viva, Frigerio è consigliere comunale di Lecco tra le file di Fattore Lecco, colonna portante della maggioranza di centrosinistra che sostiene il sindaco Mauro Gattinoni. Benché da Fattore Lecco abbiano già assicurato il sostegno al candidato della maggioranza nella lista di centrosinistra, sarà necessario capire in primo luogo quanti voti prenderà Frigerio e poi se la sua presenza in lista potrà avere un ruolo nelle trattative post – voto tra centrosinistra e civici.

In ogni caso, per ora, l’unica certezza sta nei contenuti della lettera diffusa tra gli amministratori locali assieme alla lista dei candidati. «Noi – sottolineano i civici - siamo stati eletti in liste civiche comunali e proponiamo una lista civica provinciale. Pensiamo invece che allargare la proposta elettorale sia un alto momento di democrazia. Pensiamo ed agiamo in proprio, disponibili al dialogo, per costruire e migliorare l’azione dell’amministrazione provinciale. Non siamo la stampella di nessuno. Il gruppo ha già dimostrato, negli ultimi due anni nel Consiglio provinciale, l’autonomia di pensiero, di proposta e di azione e con il sostegno del voto continuerà a farlo. Viva la democrazia».

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