Cronaca
Lunedì 29 Giugno 2015
Effetto Grecia sulle Borse
Piazza Affari perde il 4%
L’ipotesi dell’uscita di Atene dall’Eurozona spaventa i listini. Milano cede il 4%
L’effetto Grexit affonda la le Borse e penalizza i nostri titoli di Stato. Vola infatti lo spread fra Btp e Bund tedeschi in avvio dei mercati sui timori dell’uscita della Grecia dall’euro. Il differenziale schizza a 197 punti contro i 123 della chiusura di venerdì. Il rendimento espresso è pari al 2,7%. Vola anche lo spread dei «bonos» spagnoli a 182 punti. Successivamente però lo spread tra Btp e Bund si attenuava a quota 164, portando la crescita rispetto alla chiusura della scorsa settimana a circa 40 punti percentuali. Il rendimento dei decennali italiani è quindi al 2,43% (contro il 2,16% di venerdì). Ulteriore calo dello spread nelle contrattazioni successive a quota 153, con un rendimento quindi del 2,32%.
Male in avvio le Borse europee che seguono la scia di quelle asiatiche. Milano perde in apertura il 2,03% per poi affondare a -4,93% mentre cedono in avvio anche gli altri principali listini: Francoforte -3,74%, Parigi -4,5% ,Zurigo -3% e Londra -2%. Successivamente Piazza Affari recupera lievemente a quota 4,29%. Tra i titoli Intesa e Unicredit perdono oltre il 7%, Fca il 6,8%, mentre Bper, Tenaris, Saipem, Yoox sono state congelate per l’eccessivo scostamento di prezzo. Altri cinque titoli tra i più capitalizzati - Bpm, Ubi, UnipolSai, Tod’s e Mediolanum - non sono ancora riusciti a fare prezzo. Sul listino Mondadori cede il 9,6%, Buzzi il 6,2%, Autogrill il 6,5%. Enel perde il 4,1%, Eni il 3,8%.
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