Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 06 Gennaio 2018
Ecco l’ influenza. Boom di accessi
al Pronto soccorso
Dal 20 dicembre sino al 3 gennaio sono stati 1.538 gli accessi alla struttura ospedaliera. Spaterna: «In linea col passato, ma siamo solo all’inizio».
Sono stati giorni di super lavoro quelli appena trascorsi per il Pronto soccorso dell’ospedale di Sondrio: dal 20 dicembre fino alle 14 del 3 gennaio sono stati 1.538 gli accessi alla struttura del nosocomio del capoluogo. Molti dei pazienti che si sono rivolti all’unità organizzativa complessa del Pronto soccorso del neo direttore Raniero Spaterna lo hanno fatto perché presentavano sintomi influenzali: in tutto sono stati 296, di cui 189 (cioè il 12,28% dei 1,538 accessi totali) con problematiche di carattere respiratorio, 68 accusavano problemi e sintomi di virosi (4,42%), infine 39 erano affetti da problematiche gastrointestinali (2,4%).
Scendendo ancora di più nel dettaglio, anche al Pronto soccorso di Sondrio i casi più numerosi hanno riguardato bambini e ragazzi, dunque si è “rispettato” il trend che si registra a livello nazionale, dove sono i giovani i soggetti più colpiti dall’influenza in questa stagione invernale. I pazienti d’età compresa tra 0 e 17 anni che si sono recati all’ospedale di via Stelvio a causa di sintomi influenzali sono stati 155, con la maggior parte che accusava problematiche respiratorie (116 casi) e rispettivamente 20 casi di virosi e 19 di sintomi gastrointestinali.
Inoltre sono le persone anziane l’altra categoria di soggetti maggiormente colpita: al Pronto soccorso in questi ultimi giorni si sono presentati 88 pazienti di età superiore a 60 anni alle prese con l’influenza, di cui 45 affetti da problematiche respiratorie, 34 da virosi e 9 da sintomi gastrointestinali.
Molto più ridotti i casi relativi ai soggetti di età compresa tra 18 e 39 anni (sei pazienti affetti da sintomi respiratori, cinque da virosi e quattro da problematiche gastrointestinali) e alle persone tra 40 e 60 anni d’età con 22 persone che presentavano problematiche di carattere respiratorio, nove di virosi e cinque colpite da problemi gastrointestinali. Un’attività molto intensa, che metterà ancora più a dura prova il personale al lavoro al Pronto soccorso dell’ospedale di Sondrio, visto che il picco dell’influenza è atteso a metà gennaio.
«I dati fino a questo momento - ha spiegato il direttore Spaterna - sono in linea con quelli degli anni scorsi. Il periodo natalizio per noi è stato piuttosto impegnativo, ma credo che siamo solo all’inizio. Con l’arrivo del picco dell’influenza aumenteranno i soggetti che presentano complicanze e che proprio per questo arriveranno in ospedale». Un super lavoro quello nel nosocomio del capoluogo di provincia che è lo stesso dei medici di base: a livello nazionale, infatti, nei loro studi sempre in questo periodo si è registrato un accesso superiore alla media addirittura del 30%.
«I nostri studi - afferma il segretario generale della Federazione italiana dei medici di medicina generale Silvestro Scotti - sono in questi giorni sovraffollati, intasati soprattutto da anziani e bambini affetti dai virus influenzali. Registriamo un trend crescente, infatti, da Natale in avanti».
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