Cronaca / Lecco città
Lunedì 09 Novembre 2015
E Villa Guzzi aspetta ancora
Un polmone verde dimenticato
Il Coni si cura della villa e dello spazio immediatamente circostante. Il resto del grande giardino è però ormai lasciato a se stesso ed è vietato
C’è un parco pubblico, ma che pubblico lo è solo sulla carta. Nella realtà, il parco è chiuso e l’area è data in affitto al Coni che in cambio si occupa della sua manutenzione.
Fruibile ma non al pubblico in quanto legata alla villa, che è la sede del Coni provinciale, e dunque l’una e l’altra aperte secondo determinati orari. Il Coni paga l’affitto al Comune e di conseguenza ha tutti i diritti di aprire e chiudere a sua discrezione.
Il grande parco, quello pubblico, un polmone verde per la città, è invece chiuso. Per mancanza di manutenzione.
Negli anni è stato dimenticato e ora ci sono numerose piante, addirittura 39 come risulta dal censimento siglato dall’Amministrazione comunale, a rischio.
«Il Coni paga l’affitto e ha uno spazio attorno a villa Guzzi che teniamo pulito e ordinato - dice il delegato Coni, Elvio Frisco -. Il resto del parco non è nostra competenza».
Il Comune dopo essersi per anni dimenticato del parco di Olate, dove sono state ospitate anche associazioni animaliste e il Wwf, con l’arrivo del nuovo assessore ai lavori pubblici Corrado Valsecchi, se ne è ricordato.
«Vogliamo risistemare il parco al più presto - assicura Valsecchi -. Attualmente è chiuso in quanto ci sono delle piante pericolanti che però verranno tagliate. Appena l’area sarà rimessa in sicurezza tornerà al pubblico. E’ nostro obiettivo aprire il parco di villa Guzzi entro breve».
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