Sport / Sondrio e cintura
Martedì 16 Gennaio 2018
È sempre Antonioli il campione italiano
della “individuale”
Robert Antonioli si conferma campione italiano individuale, Michele Boscacci cade sull’ultima discesa perdendo gara e titolo. Il fenomeno di Valfurva riesce nuovamente a imporsi nella SkiAlpRace Valle Aurina portandosi a casa il titolo individuale 2018. La sua è stata una gara all’inseguimento del compagno di squadra Michele Boscacci, che ha condotto la gara fino al termine dell’ultima salita.
Gara partita puntualmente dalla zona sportiva di Riobianco in Valle Aurina (Bz), lo squadrone del Cs Esercito con Boscacci, Antonioli, Maguet, Reichegger, Eydallin e Lenzi ha subito preso in mano la situazione, tirando il gruppo sulla prima parte dei quasi 1700 m di dislivello e 16,5 km di tracciato previsti per la categoria maschile. È Boscacci e a portarsi al comando, seguito a breve distanza, ma mai a più di 30”, dal duo Antonioli-Maguet, e mantiene la testa della corsa fino al termine dell’ultima salita che porta gli atleti sulla Cima Henne, il punto più alto del tracciato a 2.478 m di quota. Michele Boscacci scollina per primo, ma nella prima parte della discesa, peraltro molto tecnica e lunga, accusa una caduta con perdita dello sci.
Robert Antonioli coglie la palla al balzo e si porta al comando. E la discesa lunghissima dal punto più alto della gara direttamente al traguardo con un balzo nel vuoto di 1.095 metri di dislivello è “casa” di Antonioli, che prende e supera Boscacci poche centinaia di metri prima del traguardo, che taglia dopo 1h40’34’’, distaccando Michele Boscacci di 11”2’’. Terzo a 40”7’ dal vincitore Nadir Maguet. Si piazzano ai piedi del podio Federico Nicolini del Brenta Team (+1’54’’) davanti ai due militari Matteo Eydallin (+3’00’’) e Manfred Reichegger (+3’17’’).
Nella agra in rosa la veneta Alba De Silvestro inanella anche il secondo titolo italiano 2018, il primo “assoluto” in carriera . Per la giovane e forte atleta del Cs Esercito è stata una gara da incorniciare chiusa 1h45’21’’ sulla linea del traguardo di Riobianco, precedendo di quasi 4’ e mezzo la cuneese Katia Tomatis e la sorella Martina De Silvestro.
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