Cronaca / Merate e Casatese
Martedì 20 Novembre 2018
«È finito in coma
per colpa dell’ospedale»
Merate: l’uomo, 49 anni di Cassago, era in Psichiatria. La famiglia accusa il Mandic di “omessa vigilanza”
In coma catatonico da oltre un anno perché, dopo essere stato ricoverato nel reparto di Psichiatria del San Leopoldo Mandic di Merate, si è soffocato da solo, mangiando.
Per «omessa vigilanza», l’avvocato Giacomo Mocata di Como, incaricato dalla famiglia di un uomo di 49 anni di Cassago Brianza, ha avanzato una richiesta di danni all’azienda ospedaliera. A distanza di oltre un anno dai fatti, non avendo ancora ottenuto quanto richiesto, ha deciso di rendere pubblica la vicenda nella speranza di velocizzare i tempi.
«Pur essendo riconosciuto come schizofrenico - spiega il legale - il mio assistito, in passato, aveva svolto il servizio militare e per qualche anno aveva anche lavorato. Poi era arrivata la malattia. Tuttavia, prima dello scorso anno, aveva una vita di relazione con i famigliari. Ora, invece, è in uno stato catatonico».
Il fatto al centro della vicenda risale al 16 ottobre 2017.
L’articolo completo e la replica dell’ospedale sul giornale in edicola.
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