MANDELLO Hanno dato l’allarme alle 20, quando ormai stava diventando buio e agli uomini del Soccorso alpino non è rimasto altro da fare che partire in tutta fretta dalla centrale operativa del Bione.
La chiamata l’hanno fatta due escursionisti in difficoltà quasi sulla sommità della cresta Segantini, in Grignetta.
A dare l’allarme due giovani, di cui uno straniero. Stando ai dati disponibili al momento di andare in stampa, una volta raggiunta la cresta della montagna i due escursionisti, equipaggiati e quindi non degli sprovveduti, avrebbero perso l’orientamento, non sapendo più da che parte scendere per tornare a valle. Hanno allora chiamato il Soccorso alpino, che ha subito consigliato loro di mettersi in sicurezza. I ragazzi si sono quindi ancorati a un pinnacolo e sono rimasti in attesa dei soccorsi,in costante contatto con i tecnici del Cnsas via cellulare.
Alle 22 i volontari avevano ormai raggiunto la zona in cui i due ragazzi avevano spiegato di essersi fermati e li stavano cercando, operazione certamente non facile di notte nonostante l’equipaggiamento tecnico a disposizione, per poi ricondurli a valle. Al momento di andare in stampa l’operazione non si era ancora conclusa.
Non è la prima volta che i tecnici del Soccorso alpino sono costretti a soccorrere escursionisti nelle ore notturne, l’ultima volta a giugno, quando ben nove escursionisti erano stati recuperati dai tecnici: sei erano rimasti bloccati in cordata nella zona compresa tra Colle Garibaldi e Colle Valsecchi, altri tre, turisti tedeschi, erano rimasti bloccati allo Spigolo Mir, sul Torrione Pertusio.
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