Droga in treno, anche pastiglie
Spaccio nel piazzale della scuola

Quindici i viaggi che i pusher hanno fatto. Circa 500 i grammi di eroina spacciata e 2 gli etti di hashish venduta soprattutto in Bassa Valle, ma anche sul piazzale e nei parcheggi antistanti il Policampus di Sondrio

SONDRIO - La strada per loro era diventata un'insidia: troppi controlli e poche possibilità di farla franca in caso di un posto di blocco. E così il treno era diventato il mezzo più sicuro per spostarsi da Sondrio a Milano, dove puntualmente si recavano per rifornirsi di droga. Quindici i viaggi che i pusher hanno fatto. Circa 500 i grammi di eroina spacciata e 2 gli etti di hashish venduta soprattutto in Bassa Valle, ma anche sul piazzale e nei parcheggi antistanti il Policampus di Sondrio.

Sono questi alcuni numeri dell'operazione "Drugs Train" messa a punto dalla Compagnia dei carabinieri di Sondrio (le ordinane portano la firma del gip Carlo Camansio) e illustrata ieri dal capitano Claudio De Leporini affiancato da Salvatore Intravaia e Alberto Schiavone.

Ben 1.100 le cessioni contestate (tra eroina, hashish e pastiglie di subutex, normalmente utilizzate nelle terapie di disintossicazione) per un giro d'affari (che ora dovrà essere ricostruito anche ai fini fiscali dalla Guardia di finanza) di quasi 50mila euro.

Ma a preoccupare gli inquirenti non sono tanto i numeri di quest'operazione, quanto il fatto che lo spaccio ha interessato anche il quartiere del policampus dove si poteva trovare di tutto. Certo nessuno degli assuntori segnalati era minorenne, né l'inchiesta ha evidenziato il coinvolgimento di ragazzini, ma è certo che le immagini immortalate dalle telecamere dell'Arma hanno evidenziato un clima tutt'altro che tranquillo attorno agli istituti scolastici di Sondrio.

L'operazione - la prima del nuovo anno - non è certo stata improvvisata ma è iniziata un anno fa, dopo alcuni controlli su tossicodipendenti effettuati dai militari delle stazioni di Ardenno e Berbenno, ed è stata coordinata dal sostituto procuratore Luisa Russo. Nell'aprile del 2012 erano già state raccolte prove sufficienti sull'attività della banda e alcuni componenti sono stati arrestati perché sorpresi a spacciare nei pressi di casa loro o di locali pubblici della Bassa Valle.

Molto più complicato è stato risalire agli assuntori. Tre indagati sono stati denunciati per spaccio. Si tratta di una ragazza dell'85 di Sondrio, uno del '90 di Morbegno ed un residente nella provincia di Lecco del 1976. Altre nove persone sono invece indagate per favoreggiamento.

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