Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 10 Febbraio 2019
Droga e funghi allucinogeni. Un arresto
I carabinieri di Sondrio si sono spinti in provincia di Como per una perquisizione domiciliare. Nella casa di un disoccupato, finito al Bassone, il kit «per ottenere sostanze potenzialmente molto pericolose».
È da poco passata la mezzanotte di un lunedì di fine gennaio quando i carabinieri della Radiomobile della Compagnia di Sondrio, durante un pattugliamento della statale 38 a Chiuro, intimano l’alt a un’utilitaria con all’interno tre ragazzi.
Quando i militari si avvicinano all’auto per effettuare i controlli del caso, vengono investiti da un fortissimo odore di marijuana. I tre, un cuoco e due camerieri tutti residenti nel Comasco, ma operai stagionali in una località turistica dell’Alta Valtellina, messi alle strette dai militari, consegnavano una bustina con 50 grammi circa di marijuana che dichiaravano essere di loro proprietà. Considerato il quantitativo, i tre sono stati deferiti in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Ma la vicenda non finisce lì e nei giorni successivi, i carabinieri della Sezione operativa di Sondrio avviano delle indagini per risalire all’identità dello spacciatore dal quale i giovani aveva acquistato la marijuana. I sospetti si sono concentrati su un comasco. Dopo aver ottenuto dalla Procura il mandato di perquisizione, giovedì scorso i militari della Sezione operativa della Compagnia di Sondrio si sono recati in una zona residenziale del comune di Alserio (Co) e hanno bussato alla porta di un disoccupato 28enne, con precedenti di polizia.
Nel corso della perquisizione, in diversi ambienti della casa, sono stati rinvenuti 250 grammi di marijuana, già suddivisi in confezioni di diverso peso e dimensione, un bilancino di precisione e, in alcune custodie per cd trovate nel soggiorno, 675 euro in contanti, presumibile provento dell’attività di spaccio. Ma c’è stato anche un altro elemento che ha attirato l’attenzione dei carabinieri. Nella camera da letto del giovane è stata trovata una bustina contenente 25 grammi circa di funghetti essiccati, pronti per il consumo e la vendita, ed un contenitore in plastica contenente una coltura di funghi. Si tratta, verosimilmente, di funghi allucinogeni. Una confezione di coltura ancora chiusa è stata rinvenuta nel frigorifero della cucina. Le analisi del laboratorio dei carabinieri saranno in grado di confermare i sospetti, che si basano anche sulle indicazioni presenti sulle confezioni.
Queste colture vengono vendute con indicazioni del tenore: un ceppo per psiconauti esperti e desiderosi di allucinazioni visive, provoca viaggi filosofici con potenti effetti allucinogeni. Purtroppo in alcuni Paesi, tra i quali anche quelli dell’Unione europea, la vendita e l’acquisto di simili prodotti è legale, sebbene possano essere dannosi per la salute e potenzialmente molto pericolosi per gli effetti allucinogeni e di distacco dalla realtà che sono in grado di provocare.
Considerato quanto rinvenuto, per il pusher sono scattate le manette per coltivazione, produzione, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, espletate le formalità di rito, si sono aperte le porte del carcere di Como dove nelle prossime ore verrà sentito - affiancato dal suo legale di fiducia - dal giudice per le udienze preliminari.
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