Sport / Sondrio e cintura
Giovedì 09 Ottobre 2014
Doppio tricolore nel trial
Merito di Donchi e Corvi
Splendida conclusione del campionato italiano in terra vicentina - Il pilota di Albosaggia firma l’impresa, il tiranese vince l’emozione
Stagione magica per il trial valtellinese, che ancora una volta conquista due titoli italiani. Artefici dell’impresa sono stati Stefano Donchi nella TR4 Over e Luca Corvi nella TR3/125. Entrambi hanno dovuto attendere il verdetto dell’ultima prova, quella che si è svolta a Valchiampo in provincia di Vicenza.
Donchi aveva l’obbligo di dover vincere a tutti i costi, poiché in campionato è partito con l’handicap di venti punti in meno per aver scelto di scendere di categoria.
Il pilota di Albosaggia con la sua Ossa ha vinto tutte e cinque le gare ribaltando la classifica a suo favore e sfoggiando la coccarda tricolore. «Non è stato facile perché bastava un secondo posto per compromettere la conquista del campionato italiano», racconta Donchi. Nel vicentino ha vinto, ma nel secondo dei tre giri ha dovuto mettere il “turbo” per allungare su Raul Pallisco, che in avvio aveva lo stesso punteggio di Donchi a quota otto . Nel secondo giro il valtellinese chiudeva le dieci zone con sei errori, mentre il veronese consegnava il cartellino con undici penalità. Anche il terzo e ultimo giro è stato ex equo, con vittoria e titolo per il mitico Stefano Donchi, una pietra miliare del trial targato Sondrio. Nelle cinque prove tricolori il valtellinese ha totalizzato solo 48 penalità contro le 90 del secondo in campionato: Angelo Piu.
In questa categoria da segnalare il sesto posto di Richard Gerri Nobili (Ossa), che chiude il campionato con il sesto posto finale.
L’altro tricolore, quello del tiranese Corvi, è stato ugualmente emozionante: primo giro in parità con Sergio Piardi. Nel secondo giro il trialista di Tirano passava terzo, perché al comando volava il bergamasco Andrea Riva, con al secondo posto Piardi. Nella volata finale Corvi mette la freccia, sorpassa Riva e conquista il titolo italiano 2014. «L’emozione mi ha giocato un brutto scherzo - racconta il tiranese -. A volte mi tremavano le gambe, qualche errore di troppo e il titolo poteva scivolare via.Mi sono ripreso e così ho coronato una bella stagione». Dopo le premiazioni, il team valtellinese ha terminato la giornata a torte in faccia. A farne le spese Stefano, il papà di Corvi.
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