Cronaca / Circondario
Martedì 12 Settembre 2017
Dopo mesi il sindaco annuncia
«Apriamo piazza Antichi padri»
La manutenzione straordinaria della pavimentazione è quasi conclusa
Fine lavori: «Mai». La scritta, tracciata col pennarello sul tabellone installato all’ingresso di piazza Antichi padri, riassume l’esasperazione di chi vive in centro storico, privo del parcheggio da mesi a causa della manutenzione straordinaria della pavimentazione.
Tuttora, le nuove lastre sono impilate, in attesa d’essere posate. «Confidiamo – annuncia, però, il sindaco Baldassare Mauri – di poter riaprire il transito e la sosta da questo weekend o, tutt’al più, dalla settimana prossima. Insomma, siamo in dirittura d’arrivo». La posa delle pietre è cominciata ieri e richiederà almeno due o tre giorni. «Però – osserva Mauri – vedo già i camion dell’impresa passare, quindi spero che la direzione dei lavori ci autorizzerà a far entrare anche le macchine, da sabato o domenica».
Ad aprile, quando l’intervento è iniziato, la previsione era di concludere l’opera verso la metà di luglio: invece, i tempi si sono allungati e, poi, ci si è messo il periodo delle ferie. Piazza Antichi padri è stata realizzata una decina d’anni fa, suddivisa – com’è noto – in due settori, uno dei quali pedonale, lastricato, davanti alla chiesa parrocchiale; l’altro, diviso da bassi muretti e panoramico sul lago, era quasi interamente pavimentato con le mattonelle che consentono il passaggio della pioggia e, oltre a drenare, permettono la crescita dell’erba: proprio questi mattoncini si sono rapidamente deteriorati, presentandosi infine sbeccati, smossi e traballanti. L’amministrazione comunale ha deciso di intervenire, per un investimento di 213mila euro, per riqualificare il posteggio esterno (mentre quello interrato non è stato oggetto di lavori) anche nel timore che qualcuno inciampasse e, perciò, di infortuni. Quanto al finanziamento dell’opera, la gran parte dei fondi provengono dalla convenzione edilizia per la realizzazione del centro commerciale “Iperal”, dunque si trovavano già nei cassetti del Comune da un po’, girati all’ente dalla Provincia e, inizialmente, con l’obiettivo di pagare un nuovo collegamento tra centro del paese e stazione ferroviaria, poi accantonato perché risultato troppo oneroso.
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