
Cronaca / Morbegno e bassa valle
Giovedì 07 Luglio 2016
Dopo i furti, Ruggeri dal prefetto
Ieri il sindaco di Morbegno ha illustrato gli investimenti eseguiti e quelli previsti per le telecamere. «Sono rammaricato per i furti commessi in città, ringrazio Prefettura e questura per l’attenzione verso il tema».
Fari puntati sui furti in città. Dopo i quattro colpi messi a segno lo scorso fine settimana negli esercizi commerciali del centro e l’appello dell’associazione di categoria al Comune per ottenere più sicurezza e maggiore prevenzione, ieri mattina il prefetto, Giuseppe Mario Scalia, ha convocato i rappresentati del municipio morbegnese per fare il punto della situazione del fenomeno in città.
«Abbiamo portato in Prefettura i dati relativi ai nostri investimenti su telecamere e illuminazione, un passaggio che è stato ritenuto importante - dice il sindaco Andrea Ruggeri -. È di tutta evidenza che è soltanto negli atti pratici, come l’amministrazione sta dimostrando, impegnando risorse pubbliche e non con le polemiche, che si possono prevenire questi reati. Per cui ben venga qualsiasi forma di collaborazione sul fronte furti, un fenomeno che dopo un periodo di tregua, negli ultimi tempi si è intensificato».
Proprio per questo dopo i colpi del weekend passato che hanno preso di mira quattro attività commerciali fra via Garibaldi, piazzetta Tre Fontane e via Vanoni - un’agenzia di viaggi e un negozio di bigiotteria che si trovano di fronte alla farmacia di via Garibaldi, un negozio di scarpe e accessori in piazzetta Tre Fontane e un’erboristeria in via Vanoni - la vice presidente dell’Unione commercio Bassa Valle, Rita Gherbi, si è rivolta al Comune per chiedere misure efficaci a tutela degli esercenti e dei cittadini. «Chiediamo un intervento reale a difesa della sicurezza dei commercianti e dei residenti - ha sottolineato Gherbi -, soprattutto nelle zone poco trafficate come via Garibaldi, dove servono telecamere e maggiore illuminazione. Lo spirito che ci anima è del tutto collaborativo, lungi da noi la polemica».
I numeri portati ieri mattina dal comandante della polizia municipale di Morbegno, Paolo Tarabini, al prefetto di Sondrio indicano che nel giugno 2014, al momento dell’insediamento dell’attuale amministrazione, l’impianto di videosorveglianza era composto da 11 telecamere, di cui solo 7 parzialmente funzionanti (4 ai Giardini Cortivacci e 3 sulla strada per San Marco).
L’amministrazione Ruggeri ha stanziato 20mila euro per un primo intervento che ha potenziato l’impianto a 15 telecamere tutte funzionanti, alle quali si aggiungono le quattro installate dalla società “Morbegno 2000” (Quadrio-Tirelli) nella zona dell’ipermercato Iperal, e le tre in zona San Giovanni e San Pietro, gestite in convenzione con la parrocchia, per un totale di 22 telecamere in funzione. Ulteriori risorse per 25mila euro sono state assegnate per interventi da effettuarsi nel corso di quest’anno.
«Sono rammaricato per i furti commessi in città, è un fenomeno purtroppo noto sul quale sia l’amministrazione che le forze dell’ordine sono sensibili e impegnate in uno sforzo comune - afferma il sindaco -. Ringrazio Prefettura e Questura per l’attenzione che rivolgono alle amministrazioni sul tema della sicurezza. Sono benvenute le iniziative collaborative da parte della cittadinanza nel coadiuvarci nel contrastare il fenomeno. Ed è grazie all’iniziativa del comando di polizia locale di Morbegno che potrà ripartire la collaborazione mandamentale per la tutela della sicurezza dei cittadini: con lo sforzo di tutti i comuni sarebbe infatti possibile garantire una turnazione anche notturna per il controllo del territorio da parte della polizia associata».
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