Sport / Lecco città
Martedì 27 Agosto 2013
Dopo Carate la difesa del Lecco
non convince ancora del tutto
Il modulo 3-5-2 di Butti è ancora da affinare - Cauto capitan Gritti: «Dobbiamo solo lavorare. Giochiamo la palla anche dietro e serve tempo» - La gara verrà recuperata il 4 settembre: manca solo l’ufficialità
Era un po’ sperduto, la dietro, in difesa, con il compito di cantare e portare la croce.
Andrea Gritti, capitano bluceleste che ha preso la fascia dal neo giocatore della Folgore Caratese Andrea Rota (l’altro giorno in tribuna insieme a Manuel Sarao, altro ex venuto a vedere gli ex compagni), non può certo dirlo, ma non è contentissimo di come stanno andando le cose in difesa.
Sarà per il modulo del tutto nuovo, il 3-5-2, sarà per la gioventù del compagno Malvestiti, o per l’amalgama da trovare con Bergamini, certo è che non tutto gira ancora a regime…
Di rischi, in verità, non ne ha corsi molti (una traversa su punizione e un colpo di testa), ma c’è da tenere conto di una Caratese costruita (dice Andrea Rota) per salvarsi e di un Lecco che ha tentato di mantenere il possesso palla.
Il possesso di palla
Operazione riuscita a metà. «Visto come si era messa la partita - analizza Gritti - e visto che loro non attaccavano molto, abbiamo cercato di metterci là davanti. Però il 3-5-2 è un modulo su cui dobbiamo lavorare molto. Il centrocampo a cinque se non si muove con i movimenti giusti può mettere in difficoltà la difesa: basta una palla tra le linee e se gli esterni non coprono… Noi, la dietro, dobbiamo temporeggiare attendendo aiuto. Ma, ci lavoreremo e miglioreremo».
Intanto sembra ormai certa la data del 4 settembre per il recupero della partita tra Folgore Caratese e Lecco di Coppa Italia rinviata per impraticabilità del campo (nubifragio).
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