Domani a Grosotto l’ultimo addio
a Paolo Patelli e Angelina Robustellini

Rientrano oggi le ceneri dei due coniugi che hanno perso la vita sabato scorso in Corsica in un incidente stradale. Questa sera alle 20 nella chiesa parrocchiale ci sarà la recita del rosario. I funerali si svolgeranno domani alle 14.30

Rientreranno nel primo pomeriggio odierno nella natia Grosotto le ceneri di Paolo Patelli e della moglie Angelina Robustellini, i due grosottini, rispettivamente del ’53 e del ’54, che hanno perso la vita sabato scorso in Corsica in un incidente stradale. Le urne cinerarie saranno posate nella cappella don Francescina del paese per l’omaggio di amici e parenti. Questa sera alle 20 nella chiesa parrocchiale di Grosotto ci sarà la recita del rosario. I funerali si svolgeranno domani alle 14.30 nella chiesa parrocchiale di Grosotto. I due coniugi grosottini, entrambi insegnanti, che vivevano a Lierna da tempo, erano soliti trascorrere da tanti anni le vacanze estive in Corsica a bordo del loro camper. Sabato pomeriggio in località Tallone Paolo Patelli era alla guida della propria auto con a bordo la moglie ed una coppia di amici. Probabilmente per un malore l’uomo ha perso il controllo dell’auto che è finita in dirupo per tre metri, concludendo la propria corsa contro una quercia. Ad accorgersi dell’accaduto un automobilista che ha assistito alla scena. Immediati i soccorsi, ma non c’è stato nulla da fare: tutti gli occupanti dell’auto sono praticamente morti sul colpo. In Francia per il recupero delle salme dei genitori si è recata la loro unica figlia Daniela. Una volta ottenuto il nulla osta è stata eseguita la cremazione e ultimati gli adempimenti burocratici le urne cinerarie hanno potuto iniziare il viaggio verso Grosotto. Tutto il paese si è stretto alla figlia Daniela, ai fratelli di Paolo, Florindo e Patrizio, e a quelli di Angelina: Emilio ed Elisabetta. Paolo Patelli e Angelina Robustellini si erano sposati giovanissimi ed avrebbero tagliato il traguardo dei 50 anni di matrimonio il prossimo 21 settembre. Paolo Ghilotti

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