Cronaca / Lecco città
Lunedì 26 Ottobre 2015
Divorziati “riammessi”
«Ho gioito moltissimo
La Chiesa è più vicina»
Parla il prevosto don Franco Cecchin «Nonostante le interferenze e i tentativi di disturbo emergono indicazioni chiare di attenzione ai fedeli»
L’apertura del Sinodo alla comunione per i divorziati è, di fatto, qualcosa di molto importante. Come hanno sottolineato tutti o quasi gli esperti vaticanisti, si tratta di una mediazione che sintetizza opposte vedute, ma è evidente che Papa Francesco e la Chiesa cattolica hanno avuto il coraggio di mettersi in discussione, di misurarsi con la modernità.
Anche il nostro prevosto, monsignor Franco Cecchin, ha seguito i lavori del Sinodo e si è fatto un’opinione in merito: «Non ho ancora letto il documento finale del Sinodo, ma alle sue conclusioni ho gioito profondamente. Nonostante le interferenze ed i tentativi di «disturbo», il Sinodo ha espresso indicazioni chiare di attenzione nei confronti di chi, pur divorziato, intende stare dentro la Chiesa. Anche per loro è ora possibile un cammino dentro un preciso discernimento».
Per monsignor Cecchin, insomma, ancora una volta la Chiesa ha dimostrato di essere vicina ai suoi fedeli: «È stata in primo luogo affermata l’indissolubilità del matrimonio, ma la Chiesa ha mostrato di voler essere comprensiva nei confronti di chi, pur avendo divorziato, intende accostarsi ai sacramenti. Certo, per far questo sarà necessario un cammino dentro la Chiesa, ma è un percorso oggi possibile».
Un Sinodo, dunque, che segna un momento importante per tutta la comunità ecclesiale e che, pur tra non poche resistenze, ha saputo dare indicazioni nuove nei confronti dei problemi che emergono dentro la società. Anche a Lecco le questioni sollevate e affrontate dal Sinodo sono di grande attualità. Anche da noi, come ovunque, ci sono le coppie risposate o i divorziati, che non vogliono sentirsi esclusi o, peggio, rifiutati dalla Chiesa ed in questo senso pare proprio che la nostra diocesi abbia precorso i tempi. «Il nostro arcivescovo, cardinal Angelo Scola, ha già istituito un percorso di accoglienza per i separati – ci dice ancora monsignor Franco Cecchin – Anche da noi c’è un sacerdote, don Diego Pirovano, che ogni martedì è a disposizione, a Lecco, delle coppie risposate o dei divorziati. È un messaggio importante che ha anticipato, in un certo senso, le decisioni del Sinodo e che si innesta in quel percorso di comprensione nei confronti dei separati o dei divorziati che oggi il Sinodo ha confermato».
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