Cronaca / Valchiavenna
Sabato 20 Maggio 2017
Disservizi postali a Chiavenna, il prefetto: «Soluzioni subito»
Scalia ha scritto al responsabile lombardo delle Poste per chiedere un intervento immediato.
Nuovo intervento del prefetto Giuseppe Mario Scalia nei confronti delle Poste italiane. Il rappresentante del governo a Sondrio ha preso carta e penna e ha scritto a Luigi Scutiero, responsabile Ram 3 Lombardia di Poste italiane.
Oggetto l’articolo uscito il 15 aprile su La Provincia e riguardante i disagi segnalati dai residenti rispetto ad alcuni uffici della valle per quanto riguarda la consegna delle raccomandate. Consegna che, secondo quanto segnalato, e documentato con tanto di foto pubblicate online, avviene spesso fuori orario. Costringendo i malcapitati a recarsi all’ufficio postale dopo aver aspettato due giorni.
Non è la prima volta che il prefetto interviene per risolvere problemi con le poste. Dopo aver convocato un tavolo istituzionale, infatti, Scalia è intervenuto di recente anche per risolvere i disagi segnalati da una pensionata di Chiavenna che ormai da settimane era al centro di una vera e propria giungla burocratica per ricevere alcuni documenti. Questa volta il prefetto si è limitato a inviare una brevissima nota, con allegato l’articolo: «Le trasmetto l’articolo apparso il 15 aprile sul quotidiano “La Provincia” riguardante le criticità delle Poste in Valchiavenna. Le sarei grato se vorrà adottare, con immediatezza, le determinazioni del caso».
Un invito, insomma, ma decisamente energico e risoluto. I casi segnalati erano persino banali nella loro dinamica. In pratica l’addetto alla consegna della corrispondenza è passato al di fuori dei canonici orari d’ufficio non trovando nessuno in grado di firmare la ricevuta della raccomandata.
Raccomandata che, a quel punto, torna all’ufficio postale e che può essere ritirata solo dal destinatario, o delegato. Ma non subito, visto che bisogna attendere il giorno e l’orario indicato sullo stesso scontrino di avviso.
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