Disperso in quota: trovato sano e salvo

Si è conclusa nel migliore dei modi, con il ritrovamento della persona dispersa in buone condizioni di salute, la ricerca che per ore ha impegnato la VII Delegazione Valtellina - Valchiavenna del Soccorso alpino e il SAGF della Guardia di Finanza. Venerdì sera intorno alle 22 era giunto l’allertamento da parte di SOREU per un escursionista di circa 50 anni residente in provincia di Milano. L’uomo era partito dal rifugio Savogno, sull’altro versante, nella zona della Val Bregaglia. Avrebbe dovuto arrivare in serata al rifugio Chiavenna, all’Alpe Angeloga. Non vedendolo arrivare, il rifugista ha avvisato il 112. Sono partite subito le ricerche: dopo avere raccolto informazioni sui probabili percorsi, i soccorritori hanno dapprima svolto un sopralluogo sui sentieri principali, fino a oltre 2000 metri di quota. Una squadra si è diretta anche verso l’Alpe Avero. Impegnati i tecnici della Stazione di Madesimo e di Chiavenna, in quanto la zona è al confine tra i rispettivi territori di competenza. Le ricerche sono andate avanti anche di notte. Un primo sorvolo in notturna da parte dell’elisoccorso di Como non aveva permesso di trovare tracce dell’escursionista. All’alba quindi le squadre sono state portate in quota da un elicottero della Guardia di Finanza per setacciare il territorio partendo dall’alto. Verso le 9 un pastore della zona che ha la baita in Val di Lei, già entrato in contatto nelle ore precedenti con i soccorritori, in quanto poteva essere d’aiuto, ha incrociato l’uomo. Aveva trovato riparo nel bivacco “Chiara e Walter”. In zona la copertura telefonica è quasi assente e quindi non aveva potuto avvisare il gestore del rifugio. L’uomo stava comunque bene, è stato riportato a valle con l’elicottero.