Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 24 Luglio 2014
Dirigenti scolastici,
In pensione 4 presidi
Sono Mario Messina, Niccolò Alquino, Enrico Pelucchi e Giuseppe Guanella - Dodici nuove entrate: sono i vincitori del tanto discusso concorso, otto restano in Valle
In arrivo quattro pensionamenti, 12 nuovi presidi di cui quattro a capo di scuole fuori provincia, e cinque reggenze: sul fronte dirigenziale sono queste per ora le novità che interessano i vertici delle 37 istituzioni scolastiche presenti sul territorio di Valtellina e Valchiavenna.
A dire addio al sistema istruzione locale, dal primo settembre, dopo anni di vita a diretto contatto con insegnanti e studenti, sono il preside dell’Iti Mattei Mario Messina e quello del De Simoni-Quadrio di Sondrio Nicolò Alquino, oltre ad Enrico Pelucchi, dirigente del comprensivo di Talamona e dalla Valchiavenna il preside dell’alberghiero Crotto Caurga Giuseppe Guanella.
A fronte di quattro uscite, si affacciano però 12 new-entry, cioè quelli che hanno superato con successo il tanto chiacchierato concorso per dirigenti scolastici che hanno preso servizio da un paio di settimane, avendo ricevuto l’incarico a fine giugno. Di questi, otto sono rimasti sul suolo provinciale, mentre quattro hanno dovuto varcare i confini e sono Giuliana Zuccoli che ora dirige il Marco Polo di Colico, Catia Caterina Baroncini alla guida del comprensivo di Menaggio, Elisa Gusmeroli neo-preside dell’istituto comprensivo di Dongo e poi Daniela Russo al comprensivo di Colico. Ma veniamo a chi invece si è insediato nelle scuole di “casa nostra”: al comprensivo di Chiesa Valmalenco, arrivato dal Donegani dove era docente, c’è Angelo Grassi, mentre al comprensivo di Traona è arrivata Giovanna Bruno, ex-insegnante di inglese al liceo classico Piazzi.
La dirigenza del Romegialli di Morbegno è stata assegnata a Massimo Celesti, ma essendo l’istituto sottodimensionato (numero di studenti sotto la soglia minima per avere un dirigente) si trova già perdente posto e con ogni probabilità andrà ad occupare una sedia lasciata libera dai prossimi “pensionati”.
Ssempre rimanendo nella città del Bitto si trova Rossana Russo a capo dei licei Nervi-Ferrari, scientifico e artistico insieme, e la riconferma di Antonino Costa al Saraceno. In Valchiavenna si è insediato all’istituto d’istruzione superiore Da Vinci Salvatore La Vecchia, mentre alla guida del comprensivo di Novate si trova Elena Panizza. A chiudere il cerchio, al Piccolo Tibet si registra la presidenza di Gianfranco Bonomi Boseggia chiamato a dirigere l’istituto comprensivo di Livigno.
Con questa nuova infornata si è sensibilmente ridotto il numero delle reggenze, cioè dei presidi part-time: ne restano solo cinque in quegli istituti che sono sottodimensionati, che non raggiungono cioè il numero di studenti minimo previsto dalla legge per poter avere un preside a tempo pieno. E sono il convitto Piazzi di Sondrio, il comprensivo di Grosotto, quello di Sondalo, lo Zappa di Bormio e per l’appunto il Romegialli di Morbegno.
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