Cronaca / Valchiavenna
Giovedì 13 Agosto 2015
Dipendenti in ferie: sindaco in biblioteca e l’assessore sfalcia
«Purtroppo nei piccoli Comuni gli organici sono limitati e c’è poco da fare: nei giorni di meritate ferie del personale, o si punta sul volontariato degli amministratori, o si chiude» spiega il primo cittadino di Villa di Chiavenna.
Per sindaco e vice, finora niente vacanze: hanno consegnato libri e tagliato le erbacce. Gli utenti della biblioteca di Villa di Chiavenna che ieri mattina sono entrati nella sede si sono sono trovati di fronte al primo cittadino Massimiliano Tam. Per i cittadini è stata una sorpresa: al posto di “Gege” Caccamo, dietro al bancone c’era il sindaco, affiancato da una studentessa impegnata nel progetto della Leva civica. Grazie agli straordinari di Tam, c’è stata la possibilità di prendere in prestito un libro in vista dei giorni di relax di Ferragosto.
«Purtroppo nei piccoli Comuni gli organici sono limitati e c’è poco da fare: nei giorni di meritate ferie del personale, o si punta sul volontariato degli amministratori, o si chiude - spiega Tam -. Noi abbiamo, complessivamente, un monte ore che equivale a cinque dipendenti e mezzo. Si tratta di una cifra inferiore alla media per i Comuni con circa mille abitanti, ma sappiamo di non essere i soli». Per riavere il bibliotecario titolare, responsabile del servizio di prestito e di tante altre attività legate alla cultura, bisognerà aspettare ancora qualche giorno. Ma non c’è soltanto il fronte dei libri a tenere occupati gli amministratori di Villa in questi giorni. Sull’itinerario ciclo-pedonale, particolarmente frequentato da turisti provenienti dalla Svizzera o diretti oltre confine, crescono le erbacce e lo sfalcio dev’essere curato con una particolare rapidità. Questo compito tocca all’assessore Francesco Gini.
«Sono giorni di notevole affluenza sulla rete dei nostri itinerari, bisogna farli trovare in ottime condizioni ai visitatori e ai cittadini della Valchiavenna – ha concluso il sindaco -. Quindi ci è sembrato giusto puntare, in assenza di altre risorse, sull’impegno in prima persona della giunta». Non si tratta dei primi casi di questo tipo, visto che anche in altri Comuni della provincia, soprattutto negli ambiti dell’ambiente e della cultura, è toccato agli amministratori il compito di intervenire per curare iniziative urgenti.
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