Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 31 Marzo 2016
Dimissioni garante dei detenuti, interviene il Ministero
Il professore Francesco Racchetti si dimette e il provveditorato regionale della Lombardia del gli chiede di tornare sui suoi passi.
Varca i confini comunali e anche quelli provinciali il “caso” del garante dei diritti delle persone limitate nella libertà personale che martedì ha rimesso il mandato durante il consiglio comunale di Sondrio, a fronte «dell’impossibilità nello svolgere il proprio ruolo dopo l’arrivo a Sondrio della nuova direttrice del carcere Stefania Mussio».
Ricevuta la comunicazione circa le dimissioni dall’incarico, il provveditore Luigi Pagano «non ritenendo ammissibile disperdere il valore delle azioni congiuntamente intraprese» ha chiesto a Racchetti di rivedere la propria posizione «in virtù della cooperazione da tempo offerta, a vario titolo, tanto nelle attività promosse a sostegno delle persone detenute e del loro rientro in società, quanto nella costruzione di un rapporto proficuo tra l’istituto penitenziario di Sondrio e la comunità cittadina».
Proprio perché il lavoro del garante non vada perso, il provveditore regionale ha fissato un incontro con Racchetti a Milano, il 6 aprile «per esaminare la situazione e valutare congiuntamente possibili soluzioni atte a garantire il pieno rispetto dei reciproci ruoli».
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