Cronaca / Oggiono e Brianza
Giovedì 27 Ottobre 2016
Diffamò l’inviata
Condannato don Giorgio
Tremila euro di risarcimento per Grazia Graziadei del Tg1. Ma il sacerdote: «Diritto di critica, non pago, traducete la multa in carcere»
Cinquecento euro di multa, tremila euro di risarcimento danni alla parte civile, rimborso spese di duemila euro oltre l’imposta “Iva” e marche da bollo per un solo capo d’accusa: così il giudice Nora Lisa Passoni ha ieri giudicato colpevole don Giorgio De Capitani, 78 anni, per le parole dell’ipotizzata diffamazione dell’inviata Rai Grazia Graziadei, contenute nel blog del 31 maggio 2011, cioè dopo l’uccisione di Vittorio Arrigoni a Gaza.
Ma il giudice Passoni lo ha assolto, con la formula “il fatto non costituisce reato”, per quanto don Giorgio aveva ripreso il 6 ottobre 2010, con citazione del valore della presenza in Palestina di Vittorio Arrigoni e sue ironiche critiche al servizio della Graziadei all’esito del processo che vide la condanna di Marcello Dell’Utri.
Don Giorgio non ci sta: «Sono stati chiesti venticinquemila euro di risarcimento danni. Ma che rapporto c’è tra il danno morale e i soldi. Giudice, se mi condanna io non mi butto dalla finestra. Ma io non pagherò un euro. Lei deve tradurre i danni in detenzione carceraria».
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