Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 09 Marzo 2014
Dietrofront sui presidi
«Questione di soldi»
Parla Zanesi, uno dei “reggenti” della provincia soddisfatto della decisione
Che ricorda: Il posto ufficiale costa 2.500 euro netti in più al mese
«Fortunatamente ha prevalso il buon senso a favore del bene degli studenti: questo per me è l’aspetto più importante, che va sottolineato».
Commenta così il dietrofront arrivato nel primo pomeriggio di venerdì da Roma sulla vicenda dei neo-nominati dirigenti scolastici il preside dell’istituto comprensivo “Paesi orobici” di Sondrio, Carlo Zanes, interessato in prima persona dalla vicenda essendo anche reggente al comprensivo di Chiesa Valmalenco.
Sulle ragioni del dietrofront Zanesi ha una sua teoria ben precisa. «La conclusione della vicenda -dice - non è arrivata, e me ne dispiace, in virtù di una protesta legittima degli studenti, ma per quelle strane logiche che corrono tra Roma e Milano».
E il riferimento è alla questione squisitamente economica: «Basta fare due semplici conti - suggerisce Zanesi -: la differenza tra quanto costa una reggenza e un posto ufficiale di dirigente è di circa 2.500 euro netti al mese».
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