
Editoriali / Lecco città
Lunedì 27 Gennaio 2014
Diecimila lecchesi
pagano a rate il fisco
In tutto 132 milioni di euro a partire dal 2008. Sono i dati diffusi da Equitalia che fotografano la crisi. Ormai una cartella su due si salda un po’ per volta

Si contano 132 milioni di euro rateizzati da 10mila contribuenti lecchesi dal 2008 ad oggi: ormai anche i debiti col fisco si pagano a rate.
Oltre una cartella su due, ormai, si paga un po’ per volta a causa della crisi economica che ha investito frontalmente milioni di famiglie e di imprese in tutto il Paese.
Sono prevalentemente i privati cittadini a chiedere di poter pagare i loro debiti con l’erario in questo modo: stando ai dati concessi dalla società di riscossione, infatti, il totale delle rateizzazioni riguarda al 77,2% persone fisiche e solo per il 22,8% società, le quali, di contro, rivestono il peso principale in termini di importi (65,9% contro 34,1%).
Sempre in termini di importi, il 71% delle rateizzazioni riguarda debiti fino a 5 mila euro, il 25,8% debiti tra 5 mila e 50 mila euro e il 3,2% oltre 50 mila euro.
La Lombardia, in questo senso, ha un primato non invidiabile, considerato che guida la classifica delle Regioni con 321 mila rateizzazioni attive, per un importo di oltre 5 miliardi di euro, seguita dal Lazio (290 mila per un importo di 3,6 miliardi), dalla Campania (283 mila per un importo di 3 miliardi di euro) e dalla Toscana (206 mila per un importo di 1,7 miliardi).
Nel dettaglio, i lecchesi sono, in questa non invidiabile graduatoria, al terzultimo posto: 10.214 i procedimenti attivati, per un totale di 131.927.091 euro.
Più “leggeri” di quelli di Lecco sono soltanto i cittadini di Lodi (86 milioni totali) e Sondrio (29 milioni e spiccioli), mentre inevitabilmente è Milano a spiccare con oltre 2,8 miliardi i.
«Oggi la gestione delle richieste di rateizzazione rappresenta una delle principali attività di Equitalia – dice l’amministratore delegato di Equitalia Benedetto Mineo –. Nel 2013 più del 50% delle riscossioni è avvenuto tramite il pagamento dilazionato delle cartelle.
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