Cronaca / Morbegno e bassa valle
Martedì 05 Novembre 2013
Denuncia del Vecchio Fiume
«Il cortile non è un bagno»
I titolari del ristorante morbegnese lamentano l’inciviltà dei frequentatori di pub - «Sistematicamente arrivano per orinare e noi dobbiamo presidiare per cacciarli»
Non vogliono fare polemiche, ma semplicemente segnalano un problema che è diventato il termometro del grado di inciviltà di certi giovani, non tutti, sicuramente la minoranza che, uscendo dai locali e non sapendo dove espletare i loro bisogni corporali, urinano per strada, nei cortili delle case, spesso ignorando e a volte insultando chi, gentilmente, li invita ad andarsene. «Ieri sera - scrivevano su facebook domenica mattina i gestori del “Vecchio ristorante Fiume” - come ormai da prassi del sabato sera, avremo beccato una decina di ragazzi tra i 16 ed i 18 anni nel retro del nostro ristorante, passaggio pubblico con tanto di ingresso di due palazzine, a fare pipì belli beati come se fosse il bagno del locale in cui hanno bevuto. Ora mi chiedo: ma i genitori di questi ragazzi cosa insegnano loro? Ma soprattutto questa é la civiltà del giorno d’oggi?».
Il post guadagna in poco tempo decine di “Mi piace” e vari commenti indignati. I titolari dello storico ristorante hanno passato la serata a piantonare l’ingresso sul retro del loro locale e i pochi che sono riusciti a bloccare, li hanno obbligati a pulire con tanto di secchio e detersivo. «La prossima volta scatta la telefonata alle forze dell’ ordine - insiste Fabio Bianchini, contattato ieri, nel giorno di chiusura del Vecchio Fiume - perché non ne possiamo più di questa situazione che sta diventando veramente molto fastidiosa, non possiamo passare tutta la serata a fare i guardiani e forse qualche passaggio in più dei carabinieri o dei vigili urbani potrebbe servire da deterrente, visto che non vedo altra soluzione se non quella di far appello all’educazione e ad un maggior senso civico di questi ragazzi». Bianchini precisa che, paradossalmente, è andata meglio durante i fine settimana di “Morbegno in cantina”, nonostante l’afflusso eccezionale di giovani in città, monitorato dalle forze dell’ordine.
Le vie utilizzate come veri e propri pisciatoi all’aria aperta sono le Seriole, ma anche via Malacrida e via Borgosalvo e per chi vive nella zona o ci passa abitualmente non sentirne il fetore è quasi impossibile.
E c’è chi invita gli addetti di Secam a ripulire le strade dall’urina oltre che dall’immondizia e dalle cartacce lasciate per strada. «Per il Comune avrebbe costi esorbitanti - fa notare il sindaco Alba Rapella - e non mi pare corretto far ricadere sulla collettività l’onere di una spesa che dipende dalla responsabilità di singoli individui, tanto più in queste particolari circostanze».
Su questi problemi ci siamo confrontati con i nuovi gestori del Tnt che ho incontrato da poco, ma se la situazione è peggiorata se ne può anche riparlare, anche se purtroppo questa brutta abitudine del sabato sera è impossibile da debellare se non con la collaborazione dei diretti interessati e cioè i giovani avventori dei pub e dei bar». I pattugliamenti da parte dei carabinieri, specie il sabato sera, non mancano, anche il Comune, in certi periodi dell’anno promuove presidi serali e notturni straordinari.
«Che potrebbero essere potenziati, non solo durante la bella stagione - il suggerimento del ristoratore morbegnese - qui il sabato sera ci sono auto parcheggiate ovunque, in divieto di sosta, forse sarebbe il caso di intervenire, sanzionando i trasgressori, ne guadagnerebbe anche la vivibilità del centro storico».n
© RIPRODUZIONE RISERVATA