Cronaca / Valchiavenna
Mercoledì 21 Marzo 2018
Della Bitta ringrazia: «Grande risposta
in aiuto alla scuola»
Chiavenna, il sindaco rende merito per il contributo offerto oltre a indicare i tempi per il rientro alla primaria.
Ecco i fondi per il tetto della scuola. Ora l’obiettivo è far tornare nelle aule gli studenti all’inizio del prossimo anno scolastico. Sono passati 89 giorni dal 14 dicembre dal giorno in cui dopo le nevicate una parte del manto di copertura della scuola primaria Pestalozzi di Chiavenna cadde all’interno del solaio dell’edificio stesso.
Dopo meno di tre mesi in municipio è arrivata la notizia del finanziamento da parte di Fondazione Cariplo del costo della ricostruzione completa della copertura della scuola, oltre 400mila euro.
«Solitamente il lavoro della ricerca di finanziamenti di questo tipo richiede mesi e in alcuni casi anni per ottenere delle risorse così importanti - ha scritto il sindaco Luca Della Bitta in una nota diffusa ieri -. Desidero ringraziare, in prima persona, il presidente di Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti, che come sempre ha messo a disposizione la sua capacità e la sua grande umanità nel capire quanto sia importante dare una risposta tempestiva e immediata ai nostri ragazzi e alle loro famiglie per restituire loro un luogo così strategico e significativo come quello della scuola primaria».
Un ringraziamento particolare dal Comune va al consigliere Marco Dell’Acqua, presidente della Fondazione Pro Valtellina: «che ha accompagnato fin da subito questo percorso e ha dimostrato, come sempre, il suo massimo impegno per trovare soluzioni concrete e dare risposte al nostro territorio». In questo periodo il Comune di Chiavenna ha iniziato il percorso di progettazione dell’intervento ed è già stato approvato un progetto preliminare.
«Siamo già nella fase di individuazione delle aziende con una manifestazione di interesse già pubblicata - prosegue il primo cittadino -. Siamo consapevoli che far rientrare al più presto i nostri ragazzi nella loro scuola sia un dovere e un compito che ci sentiamo di portare avanti. Ora l’obiettivo è quello di riuscire, per l’inizio del prossimo anno scolastico, a riconsegnare agli alunni la loro scuola, efficiente e ricostruita nella parte che ha subito danni».
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