Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 01 Febbraio 2015
Della Bitta a Milano in giunta regionale: «Il trasporto è salvo»
Prima seduta in Regione per la Provincia. «Nessun taglio alle risorse per la Valtellina. Atto concreto a sostegno della nostra autonomia»
Il governatore Roberto Maroni lo aveva anticipato a Tirano in occasione dell’”Expo tour” legato ai siti Unesco e lo aveva ribadito pochi giorni dopo a Sondrio a margine di quell’incontro che ha sancito il patto con la Valtellina: più risorse e maggiore autonomia.
«Qualora vi siano all’ordine del giorno punti che riguardano la Valtellina e la Valchiavenna - aveva dichiarato il presidente di Regione Lombardia - inviteremo a prendere parte ai lavori il presidente della Provincia, così come accade, per esempio, per la Regione Sicilia in occasione di particolari sedute del Consiglio dei Ministri».
Promessa mantenuta
E ieri ha mantenuto la promessa: per la prima volta in assoluto, il presidente della Provincia, Luca Della Bitta, ha infatti partecipato alla seduta della giunta regionale che si è occupata di un argomento caro a Sondrio.
All’ordine del giorno - tra gli altri - vi era la spinosa questione relativa all’applicazione della riduzione delle risorse per il Trasporto pubblico locale. Un servizio sul quale si abbatterà la scure dei tagli imposti dallo Stato e dalla legge di stabilità. Una riduzione quantificata dalla Regione per tutte le province lombarde nell’ordine del 4%. Tutte, tranne quella di Sondrio.
Risultato importante
«Oggi abbiamo avuto un’altra importante conferma da parte della Regione - commenta Della Bitta - ovvero che questo percorso verso una maggior autonomia procede e si traduce di giorno in giorno in atti concreti. La giunta, infatti ha deciso di non applicare questa percentuale di taglio al nostro trasporto locale, un taglio che si sarebbe tradotto in una riduzione pari a 178 mila euro (il servizio incide sul bilancio della Provincia per circa 6 milioni e 300mila euro, ndr) con evidenti e negative ripercussioni sulla qualità del nostro sistema di trasporto pubblico provinciale. La mia partecipazione attiva ai lavori della Giunta - conclude Della Bitta - è il segno evidente e tangibile che, in virtù della sua specificità e grazie alla Regione, la nostra terra stia godendo di un grande privilegio, ovvero quello di diventare un vero e proprio laboratorio che possa condurre verso un’autentica forma di autonomia amministrativa, finanziaria e politica»
Del resto, il testo sulle Province licenziato dalla giunta Maroni, per Valtellina e Valchiavenna prevede appunto alla voce “ trasporto pubblico locale” la creazione di una propria azienda dedicata e autonoma rispetto alle altre Province lombarde, superando la precedente ipotesi di accorpare la gestione con quella di altri territori. Ipotesi che non avrebbe tenuto in alcun conto l’importante risultato ottenuto dal predecessore di Della Bitta, il leghista Massimo Sertori che alla Regione aveva per giunta inviato un documento con l’elenco delle deleghe a cui Palazzo Muzio non avrebbe dovuto e potuto rinunciare, proprio in nome di quella specificità tanto declamata a parole. E se Maroni avesse disatteso quel riconoscimento avrebbe di fatto segnato un clamoroso autogol politico. Per la cronaca ieri il Governatore non era in giunta, ma a Roma per l’elezione del presidente della Repubblica. Poco importa. Quello che conta è il risultato.
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