Delebio: scontro sulla viabilità in via Verdi

Il progetto di rigenerazione urbana, l’intervento che sta cambiando il volto di Delebio, è stato oggetto di un duro scontro tra gli schieramenti di maggioranza e minoranza durante il consiglio comunale tenutosi mercoledì sera.

Un dibattito fiume tra i due gruppi, a far esplodere la rabbia dell’opposizione è stata la modifica di una parte del progetto che va a interessare la viabilità del paese. La nuova amministrazione ha infatti deciso di eliminare il senso unico in via Verdi, in prossimità della chiesa parrocchiale di San Carpoforo, la strada che si prende anche per raggiungere l’oratorio, e di ripristinare il doppio senso di marcia, che era attivo in quel tratto fino a poco tempo fa.

Per riportare la viabilità allo stadio precedente sarà necessario anche demolire il marciapiede, la cui realizzazione rientrava in uno degli interventi previsti nel progetto. «Abbiamo fatto una discussione all’interno del nostro gruppo e abbiamo raccolto anche numerosi pareri della cittadinanza – ha spiegato il sindaco Marco Ioli -. Diversi cittadini durante la campagna elettorale ci hanno sollecitato per risolvere questo problema. Prima di esprimerci in favore della soppressione del senso unico e del ripristino del doppio senso di marcia in via Verdi abbiamo fatto un passaggio sia con i progettisti sia con la polizia locale per discutere della viabilità. Tutti questi organi si sono espressi favorevolmente in questa direzione. Dopo questi lunghi confronti ci è sembrato corretto effettuare questa modifica. Sarà poi la cittadinanza e i fruitori della strada a giudicare quale sarà la soluzione migliore. Mi era capitato anche durante altre amministrazioni questo avvicendamento, il punto è sempre lo stesso: quando si va a toccare la viabilità si suscitano sempre diverse prese di posizione. Il nostro operato verrà giudicato col tempo dalla cittadinanza».

«Avevamo studiato la questione e il traffico che c’era in paese – ha esordito il capogruppo della minoranza, ex sindaco Erica Alberti -. C’eravamo più volte confrontati anche con i vigili per valutare il senso unico e questo era sembrata una buona decisione. La sensazione che avevamo noi era che il senso unico funzionasse e abbiamo avuto anche diversi feedback positivi da parte dei ragazzi che frequentano le medie e dei loro genitori. Ci avevano riferito che il senso unico aveva messo in sicurezza la zona. Quello che mi lascia perplessa è che una sperimentazione ha bisogno di un determinato tempo prima di essere giudicata. Noi ci credevamo in questo progetto, che non è stato nemmeno completato. Avrei aspettato un po’ di tempo prima di bocciare definitivamente il senso unico in quel tratto, visto che stiamo anche buttando via soldi pubblici smantellando un nuovo marciapiede. Non so cosa ne pensa la Corte dei conti sul fatto di eliminare un marciapiede appena creato con tutti i pareri favorevoli. Cambiare un progetto in itinere mi sembra una forzatura, nemmeno supportato da dati, perché incidenti in questo tratto non si sono verificati. Questa soluzione secondo noi non creava nessun tipo di problema».

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