
Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 27 Settembre 2013
Decreto svuota Province
Le Regioni dicono no
Posizione critica sulla riforma di Delrio: «Crea solo caos istituzionale»
Sertori: «La semplificazione va bene, ma deve essere fatta seriamente»
Sondrio
Tutti d’accordo sulla necessità di semplificare il sistema complessivo, ma non così «perché una riforma non può tradursi nel caos istituzionale» dice il presidente di palazzo Muzio Massimo Sertori.
Dopo il no delle Province, il decreto del governo Letta, incassa anche la bocciatura delle Regioni, trascinate innanzitutto da quelle del Nord.
Le Regioni condividono l’intenzione della riforma Delrio di semplificare i livelli istituzionali, procedendo ad una migliore collocazione delle funzioni amministrative, «ma - dicono -, la proposta presentata dal Governo non appare idonea, non solo per il mancato rispetto delle competenze legislative regionali ma anche perché i Comuni stessi avrebbero su alcune materie, difficoltà se non impossibilità a gestire le funzioni. Appare più corretto che l’impostazione del provvedimento venga riportata al rispetto dei principi costituzionali che riconoscono alle Regioni il ruolo regolativo e di “costruzione” degli enti di area vasta».
Contrarietà all’impianto che non tiene conto della differenziazione territoriale che solo l’istituzione regionale conosce , dunque, ma anche alle modalità operative visto che nel documento del Governo mancano le disposizioni su personale e risorse.
Le Regioni chiedono così che vengano loro attribuiti il ruolo di regolazione delle funzioni del sistema locale e la potestà legislativa in materia di Unioni dei Comuni.Pochi i riferimenti al sistema elettivo: la necessità di arrivare ad un documento unitario deve aver convinto i protagonisti a sorvolare sugli aspetti, per così dire, più problematici.
La presa di posizione delle Regioni è stata accolta con soddisfazione dal presidente Sertori. «Le critiche mosse sono coerenti con ciò che abbiamo sempre detto rispetto alla riforma - sottolinea -. Perché bisogna intendersi, le Province non sono per la difesa dello status quo, non sono contro la riforma del sistema purché non vengano creati problemi e confusione. Che è esattamente ciò che accadrebbe con il ddl Delrio».
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