Cronaca / Lecco città
Lunedì 09 Giugno 2014
De Silva, genio mandellese
Per lui laurea ad honorem
Direttore dei modelli Volkswagen, nato sul lago da una famiglia di architetti
Una carriera straordinaria e ora un altro meritato riconoscimento prestigioso
L’Università di Bologna ha riservato un prestigioso riconoscimento al mandellese Walter de Silva, responsabile del design del Gruppo Volkswagen.
Ieri, infatti, con tutti gli onori del caso, gli è stata attribuita la laurea ad honorem in Design. Particolare ancora più significativo, la laurea ad honorem è stata assegnata in coincidenza dell’avvio del corso di laurea triennale in “Design del Prodotto Industriale”, attivo da quest’anno presso il dipartimento di Architettura della scuola di Ingegneria e Architettura dell’Alma Mater.
Nato a Lecco 63 anni fa, Walter de Silva è vissuto a Mandello ed è direttore del design del Gruppo Volkswagen dal 2007.
Ha iniziato la sua carriera professionale nel 1972 al Centro Stile Fiat di Torino, poi è entrato a far parte dello Studio Bonetto di Milano e dopo aver lavorato alla Trussardi Design Milano, nel 1986 è diventato responsabile del Centro Stile Alfa Romeo ad Arese, che ha gestito fino al 1998. De Silva è entrato nel Gruppo Volkswagen, trasferendosi a Barcellona come responsabile del design di Seat.
Quattro anni più tardi è passato all’Audi e nel 2007 ha preso la direzione del design di tutti i brand del Gruppo Volkswagen. Delle origini di questa sua straordinaria carriera Walter de Silva aveva dato una sintetica spiegazione in un’intervista di qualche anno fa: «Sono nato sul lago, in una famiglia di architetti: mio padre, mio zio, mio fratello. Quella dell’architetto doveva essere una scelta obbligata anche per me. Ma io disegnavo automobili, fin da piccolo, appena nato, forse ancor prima di nascere. Macchine, io disegnavo macchine. Avrei voluto frequentare un corso in Inghilterra dove c’è l’unica facoltà al mondo di architettura automobilistica. Ma costava troppo e mio padre, uomo all’antica, rigoroso, mi disse no, ti mando a bottega. E così entrai alla Fiat nel 1972, dove percorsi tutte le tappe della progettazione e del design, compresi i veicoli commerciali, i camion, i trattori e le macchine per movimento terra».
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