Danno da mangiare agli animali. «Non fatelo, rischiano la vita»

Triangia Accorato sfogo dei proprietari dell’azienda agricola “Runcasc” Un asino si sente male, soccorso con anche l’aiuto della Protezione civile

«Se vi diciamo di non somministrare cibo agli animali, e questo è indicato in chiari cartelli, un motivo c’è. Non è una cosa da poco, ci sono grossi rischi».

Questo lo sfogo, affidato anche alle pagine di Facebook, dei titolari dell’Azienda agricola sondriese “Runcasc” di Triangia dopo che, nel fine settimana, un loro asino, Simone il suo nome, è stato male proprio per aver mangiato qualcosa che non avrebbe dovuto, ed è stato soccorso grazie anche all’aiuto dei volontari di Protezione civile di Postalesio.

Immagini

«Ecco cosa succede quando pensate, da incompetenti, che a dare “un po’ di pane” non può succedere nulla - hanno scritto, postando un angosciante video in cui si vede l’animale stare male, respirare a fatica, sdraiato, senza la forza di alzarsi -. Ricordatevi che gli animali hanno un proprietario che se ne prende cura dandogli da mangiare e le cure necessarie: non siete voi a dovervi preoccupare. Sono erbivori, i vostri panini, grissini, biscotti, frutta eccetera non sono un alimento adatto a loro, e pertanto non lo digeriscono, può creare danni. C’è tanto di cartello con scritto “Vietato somministrare cibo agli animali”, e pure un recinto che delimita la proprietà privata. Che sia pascolo, alpeggio, bosco o in qualunque posto si trovino, state fuori senza darci fastidio! Imparate a pensare a voi stessi ed eventualmente ai vostri animali, grazie».

Un duro sfogo, giustificato dalla gravità delle condizioni dell’asino che, fortunatamente, ieri però sembrava stare un po’ meglio.

«Speriamo passi e che torni l’appetito, nel frattempo godiamoci questo bel sole e speriamo sia di aiuto per una buona ripresa», hanno scritto ieri sulla pagina Facebook dell’azienda agricola.

Polemica

Ma i titolari non ce l’hanno solo con chi ha dato da mangiare a Simone. Sollevano, infatti, dubbi anche sul rifiuto dei vigili del fuoco di Sondrio a intervenire per aiutare l’animale, e ringraziano chi invece ha risposto alla chiamata.

«L’intervento per i vigili del fuoco di Sondrio risultava non urgente e non di loro competenza - spiegano, e pare che siano intenzionati, se non l’hanno già fatto, a presentare un reclamo al comando provinciale e pure al prefetto -. Per fortuna ci sono volontari umani e competenti. Un grazie speciale ai volontari della Protezione civile di Postalesio - Patrick, Thomas e Simone - che sono prontamente intervenuti ad aiutarci a recuperare il nostro animale e portarlo a casa per le cure veterinarie necessarie».

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