
Editoriali / Lago
Lunedì 12 Agosto 2013
Dallo Stelvio con la Guzzi
Centomila chilometri dopo
L’impresa di Andrea Livio, 37 anni, è durata in due anni e mezzo. Il morbegnese ha scelto l’itinerario mondiale strada facendo
Mandello
Niente mappe, gps, programmi sul tracciato da percorrere ogni giorno o tappe definite. Solo una moto, la passione per il viaggio e un’idea in testa: partire dallo Stelvio e tornarci dopo aver fatto il giro del mondo.
Due anni e mezzo e centomila chilometri dopo, l’idea è diventata realtà: è tornato in Valtellina da pochi giorni Andrea Livio, videomaker morbegnese classe 1976 protagonista di “Stelvio to Stelvio”, un viaggio in sella ad una Moto Guzzi - battezzata “la Mastellona” - con partenza e arrivo dal passo più alto d’Italia, passando per 37 nazioni.
Un’avventura nata «senza progettare nulla», ha spiegato l’altro giorno a Sondrio Andrea, raccontando il suo viaggio in un incontro alla sala Besta della Banca Popolare. «Avevo deciso di partire - ha spiegato - e ho trovato un posto su una nave cargo diretta in Argentina via Africa. Allora ho comprato il biglietto due settimane prima della data prevista per la partenza e ho organizzato tutto in quei 15 giorni, facendo gran corse per finire i lavori che avevo in sospeso. Uno me lo sono anche portato dietro, di giorno viaggiavo e di notte lavoravo per completarlo: è andata bene, abbiamo anche vinto un premio».
Già in passato il giovane di Morbegno aveva trascorso un lungo periodo all’estero, viaggiando per quasi tre anni, «ma la seconda volta gli errori si commettono meglio - ha spiegato - e quindi stavolta sono partito già con l’idea di tornare allo Stelvio». Partenza e traguardo sono stati praticamente gli unici punti fermi decisi “a tavolino”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA