Dalla Regione due milioni di euro per un sistema di allarme all’ospedale Manzoni

La Giunta di Regione Lombardia ha stanziato quasi due milioni di euro (1.950.000 euro) per l’installazione di un sistema d’allarme all’ospedale Manzoni di Lecco.

Un sistema “Evac” ovvero per l’evacuazione dell’ospedale in casi di emergenza (calamità naturali, incendio, incidente tecnico). In ospedale, naturalmente, già esiste un impianto “Evac” ma non è più conforme alle nuove disposizioni antincendio per cui Regione Lombardia ha messo a disposizione la possibilità economica di aggiornare questo impianto, anche se ora dalla fase del reperimento dei fondi, si passa a quella più tecnica e progettuale. I tecnici dell’Asst di Lecco spiegano. «Oggi il progetto non è stato ancora appaltato in quanto la disponibilità economica è appena stata concordata. In linea di massima (si attende il progetto) tutto l’ospedale sarà interessato dal nuovo impianto sia come cablaggi che come sottosistemi (altoparlanti, centrali operative ecc.). Tutto sarà comandabile da remoto e sarà gestito dalla sala regia che sarà posizionata in un differente edificio, ovvero nel corpo B dell’ospedale (dove c’era il centro cottura robotizzato per intenderci, n.d.r.). Per scendere nel dettaglio bisognerà attendere la fase progettuale».

«Con questa delibera - ha commentato l’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso - Regione Lombardia dimostra ancora una volta il suo impegno verso una sanità di eccellenza, in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini e di essere all’altezza delle sfide future. I nostri ospedali e i nostri servizi territoriali saranno sempre più sicuri e moderni. Un investimento sulla salute è un investimento sul futuro di tutti noi».

La Giunta regionale, oltre ai due milioni di euro concessi a Lecco ha stanziato ulteriori 217 milioni di euro per il potenziamento delle infrastrutture, la sicurezza e l’efficientamento energetico del sistema sanitario regionale. In Ats Brianza è stato approvato anche l’ampliamento del Pronto Soccorso del San Gerardo di Monza (30,5 milioni di euro) oltre ad ulteriori interventi di adeguamento normativo e sicurezza antincendio per altre strutture sanitarie regionali e progetti di efficientamento energetico per permettere così al sistema di reggersi da solo, essere più performante sotto il profilo del consumo energetico. Ma non solo: è stato finanziato anche il potenziamento della dotazione delle attrezzature tecnologiche biomedicali con l’acquisto di apparecchiature diagnostiche avanzate, come sistemi di angiografia digitale e acceleratori lineari.

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