Cronaca / Lecco città
Sabato 09 Maggio 2015
Da un secolo entra
nelle case dei lecchesi
Un’azienda che è parte della città: “Parolari mobili e arredamento” festeggia i cento anni di lavoro
Un secolo di vita di vita, per un’attività commerciale, sono un traguardo prestigioso e importante. Giusto, dunque, celebrarlo nel modo migliore.
È questo quanto l’intero apparato della “Parolari mobili e arredamento”, una vera e propria “istituzione” per la città con le sue tre ubicazioni (la sede di via Sondrio e i due negozi di viale Turati e via Volta), intende fare con il taglio della grande torta in programma proprio per il pomeriggio di oggi.
Un secolo di vita, dunque: superate due guerre mondiali, vissuta la guerra fredda, attraversato il boom economico fino ad approdare al mondo della multimedialità con internet e i social network: i Parolari da quattro generazioni sono un riferimento a Lecco. Ad “aprire le danze” fu Giovanni, bisnonno dell’attuale titolare Marco Parolari, che evidentemente ebbe una felice intuizione, tanto che cento anni più tardi quell’attività commerciale nata come trasporto di materiali ed evoluta in trasporto di mobili, ha assunto caratteristiche che le hanno permesso di superare anche l’ultima, pesante crisi economica.
«Si tratta di un traguardo molto importante e significativo – ci ha spiegato Marco Parolari -, che ci è parso giusto festeggiare insieme ai nostri clienti e all’intera città. Abbiamo una tradizione e una storia che crediamo siano degne di nota e che vorremmo far conoscere, sia pure con tutta la discrezione del caso».
Come evidenzia lo stesso Parolari, attività come questa non soltanto incidono nella storia produttiva e commerciale della nostra città, ma permettono di incrociare tante vicende personali e familiari. «Un grazie va anche alla città: il nostro è un lavoro che fortunatamente ci mette in contatto con le persone in modo particolare. Non si tratta di un acquisto immediato: con il cliente discutiamo di esigenze e situazioni e dal semplice incontro lavorativo si crea spesso un rapporto personale che va oltre. E questo è un valore che non si trova più così di frequente».
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