Cronaca / Valchiavenna
Lunedì 18 Gennaio 2016
Da Novate via libera al Parco minerario
La giunta ha approvato l’accordo di programma che permetterà la ripresa dell’attività sull'area ex Falck. Il Comitato Salute Ambiente resta critico: «Il sindaco intanto non ha ancora indetto l’assemblea pubblica promessa».
Approvazione di giunta per l’accordo di programma per il Parco minerario del San Fedelino. Mossa a sorpresa dell’amministrazione comunale di Novate Mezzola che ha deciso di approvare l’accordo con Novamin, Provincia di Sondrio, Comunità montana, Oasi del Pian di Spagna e Regione Lombardia prima di passare in consiglio. Dovrà farlo, ma a quel punto si tratterà solo di una presa d’atto che dovrà avvenire entro 30 giorni. Di fatto si tratta dell’ultimo via libera al progetto per la riconversione ad attività produttive dell’ex stabilimento siderurgico secondo la proposta presentata dalla società comasca. Regione, Provincia e Comunità montana hanno, infatti, approvato durante il mese di dicembre.
Il consiglio novatese era molto atteso, ma di fatto sarà molto depotenziato almeno dal punto di vista politico. Nella delibera l’amministrazione ha spiegato la scelta: «La dottrina maggioritaria ritiene che sindaco o presidente possano intervenire alla firma dell’accordo di programma senza la previa deliberazione autorizzativa consiliare o della giunta, attribuendo la competenza esclusiva agli organi monocratici di Regioni, Provincie e Comuni in merito alla procedura relativa alla conclusione degli accordi di programma. In caso di accordi che modifichino gli strumenti urbanistici (questo è il caso di Novate) l’adesione del sindaco dovrà essere oggetto di ratifica da parte dell’organo consiliare entro trenta giorni, pena la decadenza. La necessità della successiva ratifica dimostra che l’atto di adesione è legittimo ma provvisorio, perché sottoposto alla condizione risolutiva della ratifica consiliare. Il consiglio, ratificando l’attività del sindaco, se ne appropria e rende definitivo il procedimento».
La mossa del comune non ha mancato di sollevare critiche da parte del comitato Salute Ambiente Lago e Valli, soprattutto per il sindaco, che non ha ancora convocato il promesso incontro pubblico.
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