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Giovedì 28 Febbraio 2013
Crisi Frisia, giorni decisivi
Attesa per la cassa integrazione
Oggi e i prossimi giorni saranno decisivi per il completamento dell'iter della cigs dei diciassette dipendenti di Frisia. La proprietà ha assicurato che tutti i documenti sono stati messi a disposizione del commercialista Agostino Trussoni.
Sondrio - I lavoratori della Frisia aspettano la soluzione dei problemi per la cassa integrazione, quelli degli altri stabilimenti dell'agroalimentare non hanno preoccupazioni.
Oggi e i prossimi giorni saranno decisivi per il completamento dell'iter della cigs dei diciassette dipendenti di Frisia. La proprietà ha assicurato che tutti i documenti sono stati messi a disposizione del commercialista Agostino Trussoni. A questo punto non dovrebbero esserci più intoppi e il completamento dell'iter per l'avvio ufficiale della procedura dovrebbe avvenire prima della fine del mese. Con tutta la prudenza resa necessaria dalle difficoltà di questa vicenda, anche secondo i sindacati sembra che una soluzione sia giorno dopo giorno più vicina. Sembra risolta anche la questione degli anticipi da parte delle banche locali: l'accordo fra provincia e istituti di credito inizia a essere valido anche per i dipendenti della fabbrica di Santa Croce di Piuro.
La crisi di Frisia rappresenta il caso più grave dell'industria in Valchiavenna. Nelle altre fabbriche del settore alimentare, infatti, non si registrano difficoltà. Come si osserva nella mappa dell'economia locale della Cgil di febbraio, i principali stabilimenti fanno segnare situazioni positive.
«La fabbrica di caramelle Leaf Italia lavora con un turno in più rispetto al passato e, sulla base dell'installazione di una nuova linea, ha assunto 27 lavoratori con un contratto di somministrazione - sottolinea il segretario della Flai-Cgil Vittorio Boscacci -. Ora siamo a 71 unità tra fissi e a tempo determinato. Le prospettive sono interessanti e un altro indicatore valido dell'andamento dell'attività è rappresentato dal raggiungimento degli obiettivi fissati dal contratto aziendale. Si sono raggiunti sia quelli relativi ai risultati economici, sia quelli incentrati su aspetti gestionali. Lo stabilimento di Gordona è uno dei migliori del gruppo sul piano della qualità del lavoro svolto e questo per i dipendenti significa un premio pari a circa un salario. La nostra aspettativa è il consolidamento di almeno una parte delle posizioni dei lavoratori in somministrazione».
La Flai - attiva in questo contesto con la Fai-Cisl - esprime soddisfazione anche per l'andamento di un altro stabilimento storico, la Valle Spluga dove grazie a una gestione sempre attenta «si è firmato un accordo integrativo ponte per un anno» e il salumificio Pozzoli «che non fa registrare alcun motivo di preoccupazione».
Sempre nell'ambito della produzione di bresaole, la cassa integrazione è ormai alle spalle alla Robustellini di Nuova Olonio.
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