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Mercoledì 27 Marzo 2013
Crisi in famiglia, ogni giorno
100 clienti in fila per l'usato
Ogni giorno c'è un continuo via-vai di persone al Mercatino dell'usato di via Nani a Sondrio. Un centinaio, in media, le presenze quotidiane, segno che i tempi sono cambiati e che sempre più gente ha la necessità di acquistare cercando di risparmiare il più possibile, oppure di privarsi di oggetti e vestiti per riuscire a far quadrare i conti.
SONDRIOOgni giorno c'è un continuo via-vai di persone al Mercatino dell'usato di via Nani a Sondrio. Un centinaio, in media, le presenze quotidiane, segno che i tempi sono cambiati rispetto a 15 anni fa, quando l'attività ha aperto («La gente si avvicinava quasi con timore - ricorda la titolare Antonella Marchionni - mentre adesso viene per provare a vendere qualsiasi cosa, elettrodomestici compresi e arriva in ogni momento».), ma anche che sempre più gente ha la necessità di acquistare cercando di risparmiare il più possibile, oppure di privarsi di oggetti e vestiti per riuscire a far quadrare i conti.
Non si deve comunque pensare che i prodotti in vendita al Mercatino dell'usato siano di qualità scadente o comunque inferiore rispetto ad altri esercizi commerciali: «E' capitato di ricevere - ha sottolineato sempre Antonella Marchionni - un capo d'abbigliamento firmato e in ottimo stato, tanto che aveva ancora il cartellino del prezzo attaccato. Quando era stato acquistato costava 340 euro, noi l'abbiamo esposto e poi rivenduto a 80 euro e l'affare ha soddisfatto sia il compratore, che ha risparmiato molto, sia il venditore che ce lo aveva portato al mercatino dell'usato visto che, piuttosto che lasciare il vestito chiuso in un cassetto, era riuscito a ricavare qualche soldo».
Più in generale la qualità di tutta la merce viene valutata attentamente prima che la stessa venga esposta (gratuitamente in conto vendita) sugli scaffali del mercatino.
«Ci portano soprattutto capi d'abbigliamento e oggettistica - ha proseguito Antonella Marchionni - anche perché la gente piuttosto che buttare le sue cose con la crisi ha scoperto il valore del "riciclo". La crisi poi si sente anche per un altro aspetto, visto che, seppure i prezzi siano già contenuti, le persone chiedono molto spesso un ulteriore sconto».
Non soltanto, però, abbigliamento: al mercatino si possono trovare giocattoli per bambini, libri, oggetti di tecnologia e anche autentici pezzi da collezione, come alcune musicassette dei Pink Floyd o dei Rolling Stones e alcune copie di "Topolino", solo per fare qualche esempio. Ci sono, poi, anche alcuni oggetti passati di moda: «Da un po' di tempo - ha spiegato la titolare - abbiamo un fax che è perfettamente funzionante, ma nessuno ci si avvicina nemmeno. Con l'avvento delle mail e non solo il fax è molto meno "appetibile"».
Quando i cittadini portano i loro vestiti oppure oggetti al mercatino dell'usato questi vengono valutati e, se ritenuti idonei, esposti gratuitamente nel negozio di via Nani. Contestualmente, la prima volta che si lascia al mercatino la propria merce si riceve una tessera e un codice cliente che poi servirà per ottenere i propri soldi qualora la merce stessa sia venduta. Subito dopo la vendita, infatti, la titolare del Mercatino dell'usato contatta il possessore "originale" della merce via mail o via posta e quest'ultimo può andare a ritirare la parte di denaro che gli spetta.
Per ogni vendita (il cui prezzo è deciso nella maggior parte dei casi da Antonella Marchionni), infatti, il 50% spetta come ricavato al Mercatino, mentre il restante 50% va alla persona ha portato il capo d'abbigliamento o l'oggetto al negozio.
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