Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 09 Febbraio 2016
Creval archivia il 2015 con un utile netto di 118 milioni
La dinamica del credito è in miglioramento, con nuove erogazioni che sfiorano i 2,3 miliardi di euro. I nuovi mutui ai privati nell’anno raggiungono 821 milioni di euro e sono più che raddoppiati (+103%) rispetto allo scorso anno.
Creval archivia il 2015 con un utile netto di 118 milioni (da una perdita di 325 milioni) e distribuirà una cedola di 3 centesimi per un totale di 33,3 milioni. E 2,3 miliardi di euro di nuovi prestiti. Indicazioni positive anche sul fronte della raccolta e della qualità del portafoglio. Il Consiglio di amministrazione del Credito Valtellinese ha approvato ieri il progetto di bilancio e i risultati consolidati al 31 dicembre 2015, «sui quali iniziano a riflettersi i primi segnali di ripresa dell’economia reale - commenta in una nota l’istituto -. Positiva è infatti la dinamica del credito, con un sensibile miglioramento delle nuove erogazioni».
Come detto, la dinamica del credito è in miglioramento, con nuove erogazioni che sfiorano i 2,3 miliardi di euro. I nuovi mutui ai privati nell’anno raggiungono 821 milioni di euro e sono più che raddoppiati (+103%) rispetto allo scorso anno, con una percentuale di surroghe limitata al 15%, a fronte di una media di sistema del 32%. I nuovi finanziamenti alle imprese registrano un incremento del 70%, meglio della media di sistema (+13%). Il 50% delle nuove erogazioni è destinato alle imprese manifatturiere e del commercio e oltre il 56% dei prestiti si colloca nelle prime fasce di rating.
Il margine di interesse si attesta a 465 milioni (-3%), i proventi operativi scendono del 5,4% a 855 milioni mentre gli oneri operativi, per 551 milioni (da 559), comprendono 19 milioni di straordinari per il processo di risoluzione di Banca Etruria, Marche, CariFerrara e CariChieti. Il risultato netto della gestione operativa si attesta a 304 milioni (da 345 milioni). Le rettifiche nette ammontano a 442 milioni con l’obiettivo di rafforzare il livello di copertura dei crediti deteriorati (pari al 40%) anche in vista di possibili cessioni di portafogli di sofferenze.
A livello patrimoniale la Common Equity Tier1 ratio in regime di applicazione transitorio si attesta al 13,1% e la Total Capital al 15,1% mentre il Common Equity Tier1 ’fully loaded’ è pari al 13,5%.
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