Crescono i visitatori nei musei lecchesi

In soli otto mesi i poli museali della città di Lecco hanno registrato 68.245 visitatori. La più amata rimane Villa Manzoni, nonostante la chiusura lo scorso 9 luglio per un importante intervento di riqualificazione finanziato dal Pnrr.

Tra gennaio e giugno 2024 la casa museo di Alessandro Manzoni ha registrato 22.958 accessi, mille in più rispetto allo stesso periodo del 2023. Ancora più grande è stato l’incremento di visitatori alle collezioni permanenti di Palazzo delle Paure: si è passati dai 7865 dei primi otto mesi del 2023 ai 12.970 tra gennaio e agosto di quest’anno. In parallelo, le grandi mostre “Il Novecento il secondo dopoguerra e gli anni cinquanta”, “Il Novecento. Gli anni Sessanta. Dalla Pop-art all’arte povera” e la 4^ edizione di “Capolavoro per Lecco” hanno richiamato al 31 agosto 11.141 visitatori in tutto.

Bene anche la sala conferenze con 3.552 accessi agli allestimenti che hanno trovato spazio al suo interno in questi primi 8 mesi del 2024. 4.242 gli accessi alle sale espositive di Palazzo Belgiooso, 8.595 al Planetario civico. 594, invece, gli accessi complessivi ai poli museali cittadini durante la Notte Bianca. Infine, sono stati 3.930 da gennaio ad agosto gli accessi al polo museale della Torre Viscontea. «I Musei Civici di Lecco – commenta Simona Piazza, assessore alla cultura - hanno raggiunto questo importante traguardo, nonostante la chiusura improvvisa di Villa Manzoni lo scorso luglio. Questo successo è il risultato della sinergia dell’amministrazione comunale e del Sistema museale urbano lecchese con la società ViDi, promotrice delle grandi mostre, e la società Athena Promakos, che da anni lavorano per avvicinare un pubblico sempre più vasto e diversificato. L’obiettivo non è solo quello di attrarre nuovi visitatori, ma anche di incentivare i cittadini a tornare periodicamente».

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