Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 22 Dicembre 2016
Credito Valtellinese, intesa su esuberi e nuove assunzioni
Sono previsti 234 esodi volontari con incentivi per l’accesso al Fondo di solidarietà del settore bancario per chi matura i diritti alla pensione entro il 31 dicembre 2022 e 70 fra stabilizzazioni e nuove assunzioni di personale nell’ambito dei ventiquattro mesi di vigenza del piano.
Raggiunto all’alba l’accordo sindacale sul piano industriale 2017-2018 del Credito Valtellinese: sono previsti 234 esodi volontari con incentivi per l’accesso al Fondo di solidarietà del settore bancario per chi matura i diritti alla pensione entro il 31 dicembre 2022 e 70 fra stabilizzazioni e nuove assunzioni di personale nell’ambito dei ventiquattro mesi di vigenza del piano. «Esprimiamo soddisfazione per l’accordo raggiunto, anche se nella trattativa non sono mancati momenti di tensione», commenta Felice Sirtori, coordinatore di First Cisl.
«Per chi esce - spiega Sirtori - vengono mantenute le agevolazioni in essere in materia di condizioni bancarie, coperture assicurative extraprofessionali, assistenza sanitaria integrativa, nonchè della previdenza complementare, con riconoscimento immediato dei contributi aziendali spettanti fino al momento del pensionamento, attraverso versamento unico nel fondo pensione o liquidazione in aggiunta al Tfr, a scelta del lavoratore. Per le stabilizzazioni e le assunzioni si sceglierà prioritariamente tra gli attuali lavoratori in servizio a tempo determinato e poi tra quei lavoratori che prestano lavoro con altre forme contrattuali nel Creval, nonchè un’ulteriore quota attinta dal fondo emergenziale».
L’accordo prevede anche incentivi per coloro che, raggiungendo i requisiti pensionistici ago entro il 31 marzo 2017, saranno collocati in quiescenza. Sono inoltre state definite a livello di gruppo di 26.600 giornate di solidarietà da usufruire negli anni 2017 e 2018 su base volontaria. Specifiche previsioni sono state siglata anche in materia di part-time e di aspettativa personali.
Tutelata la mobilità professionale attraverso adeguati percorsi di riqualificazione e di ricollocazione, in relazione ai processi rivenienti dalla chiusura e dalle trasformazione di 95 filiali.
L’accordo tra Creval e sindacati sul piano industriale “Action plan” 2017-2018, raggiunto questa notte «consente di gestire in maniera volontaria e condivisa le uscite dei lavoratori e garantisce nuova occupazione stabile». È quanto dichiara in una nota il coordinamento Fabi del Creval, precisando che si tratta di «un’intesa positiva, raggiunta in un momento particolarmente delicato per il settore bancario, a cui si è arrivati grazie alla nostra determinazione ma anche grazie alla sensibilità sociale dimostrata dall’azienda».
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