
Cronaca / Valchiavenna
Lunedì 23 Maggio 2016
Creature visionarie popolano il Belfort.
È l’omaggio a Giacometti
Piuro: al grande artista gli studenti della Val Bregaglia dedicano le loro opere
Sabato mattina il sito archeologico di Piuro ha ospitato l’inaugurazione della mostra “Creature visionarie” che sarà visitabile fino al 5 giugno. Il pubblico italiano e svizzero ha apprezzato i lavori svolti dagli alunni delle scuole elvetiche - delle sedi di Stampa, Vicosoprano e Malora - e valchiavennasche (quella dell’infanzia Novi di Chiavenna e la primaria di Prosto di Piuro). «Abbiamo voluto mettere in mostra quello che abbiamo realizzato con le nostre manine», hanno raccontato i piccoli artisti. Un pensiero perfettamente in linea con le aspettative degli organizzatori, come ha rilevato Gianni Lisignoli, presidente dell’Associazione italo-svizzera degli scavi di Piuro.
«Con questa manifestazione, ormai tradizionale, ricordiamo e facciamo rivivere la memoria di Alberto Giacometti nel cinquantesimo anniversario della sua morte nelle nuove generazioni. Abbiamo dedicato quest’iniziativa a un grande artista che, partito della Bregaglia, ha conquistato il mondo. È una delle numerose figure di bregagliotti e piuraschi che sono stati capaci di farsi valere lontano dalla propria terra, basti pensare agli architetti piuraschi sui quali stiamo costruendo percorsi di studio e iniziative culturali».
Grazie al supporto di insegnanti e artisti, ma soprattutto con tanta creatività, i bambini hanno realizzato opere davvero interessanti. «Pitture rupestri nelle grotte, sculture e disegni di figure esili e sottili sono solo alcuni esempi dei lavori presentati, a dimostrazione di quanto sia stata apprezzata dagli alunni la figura di Giacometti», ha aggiunto Lisignoli sottolineando il valore della sinergia con il Centro Giacometti.
Alessandra Martinucci, assessore alla Cultura del Comune di Piuro, ha sottolineato «che l’arte unisce le due parti della vallata: i giovanissimi studenti hanno dimostrato di aver fatto proprio lo spirito dell’iniziativa». Biagio Longo, artista attivo in Valchiavenna, si è soffermato sulla qualità del lavoro svolto dagli studenti insieme ai propri insegnanti e ad alcune figure esterne. «Per molti anni il coinvolgimento dei bambini svizzeri è rimasto un sogno, ora invece rappresenta una realtà di collaborazione: anche l’arte contribuisce a togliere le frontiere».
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